Acc, lanciato un "fondo popolare" a sostegno dei lavoratori e degli investimenti
Sabato 19 Ottobre 2013 alle 18:15 | 0 commenti
Stefano Cesa, coordinatore del Consiglio di Sorveglianza socio-istituzionale dell'Acc - Un fondo popolare per dare un minimo di respiro all'Acc di Mel in attesa del sostegno delle banche. E' questa l'iniziativa che la società civile bellunese, rappresentata dai sindaci, dalle amministrazioni comunali, dai parlamentari, dai consiglieri regionali, dai sindacati e dalle categorie, lanciano in queste ore difficili e cruciali per il futuro di uno degli stabilimenti simbolo della provincia di Belluno, territorio che rischia una desertificazione industriale senza precedenti.
L'idea è quella di raccogliere attraverso una mobilitazione corale di tutti i protagonisti del territorio una somma, pari almeno a un mese di retribuzione, per ognuno dei 650 dipendenti Acc. Somma che dovrà essere destinata al pagamento delle retribuzioni e agli investimenti produttivi nello stabilimento di Mel. Si tratta di una iniziativa orgogliosa che, a fronte della timidezza dimostrata dal sistema bancario, vuole invece dimostrare come la società bellunese intenda investire sulla sua identità industriale, "tassandosi" perchè sia alimentata la produzione dello stabilimento, minacciata dalla carenza di liquidità , nonostante la serietà del piano industriale e le imponenti commesse in arrivo da grandi colossi internazionali del bianco. Il territorio bellunese è chiamato a raccolta in quella che è un'assunzione diretta di responsabilità nei confronti di un pezzo importante del suo patrimonio industriale, economico e sociale. Nelle prossime ore saranno comunicate modalità e dettagli dell'operazione.
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