Quotidiano | Categorie: Politica

Prostituzione, Ciambetti: firmare il referendum è un dovere sociale

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 24 Aprile 2014 alle 16:20 | 0 commenti

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Roberto Ciambetti, assessore Regione Veneto - “La prostituzione di strada è una vergogna insostenibile: non possiamo rimanere inerti davanti a un mercato organizzato e gestito dalla malavita la quale si permette di entrare nelle città dimostrando di poter controllare intere aree” ha spiegato Roberto Ciambetti, incontrando amministratori locali, consiglieri comunali del vicentino

"Stando ai dati analizzati, alle inchieste demoscopiche e alle risposte ricevute nei gazebo allestiti per la raccolta delle firme per abrogare la legge Merlin – ha detto Ciambetti – la maggioranza per la revisione della normativa sulla  prostituzione è schiacciante:  secondo Swg,  che ha condotto uno studio approfondito sulla materia, oltre il 71 per cento degli intervistati vuole l’abrogazione dell’attuale legge sulla prostituzione e persino nell’elettorato di sinistra, tradizionalmente prudente su questa materia, il 66 per cento voterebbe sì al Referendum abrogativo.  Credo ceh questi dati debbano spingere tutti a moltiplicare gli sforzi per raccogliere quante più firme possibile: mai come oggi possiamo veramente incidere e fare una profonda riforma”. L’assessore regionale insiste spiegando che “Ci sono ragioni di ordine pubblico, lotta alla malavita e al neoschiavismo, ma anche motivi di urgenza e opportunità sanitaria – ha detto Ciambetti -. Oltre alle malattie veneree vi sono   possibilità di contagio per altre malattie, per cui  anche solo fosse per motivi igienico-sanitari la situazione non può essere lasciata all’attuale disordine. La Legge Merlin segnò indubbiamente un passaggio epocale, ma essa va contestualizzata al periodo storico in cui fu elaborata e proposta: oggi lo scenario è chiaramente diverso. All’epoca della legge Merlin l’emergenza sanitaria riguardava la sifilide o la gonorrea  e nelle città  c’erano i dispensari celtici che svolgevano funzioni di informazione, profilassi, educazione igienico-sanitaria. Grazie al grande lavoro svolto dai medici e dai dispensari nonché in virtù della diffusione degli antibiotici il problema sanitario negli anni Cinquanta fu superato. Oggi viviamo una nuova e diversa emergenza, indiscutibile anche da un punto di vista medico. La firma per abrogare la Legge Merlin è un atto di grande valenza sociale”. L’assessore poi ha rimarcato la necessità “di contrastare il neo-schiavismo che sfrutta migliaia e migliaia di ragazze e donne in maniera devastante – ha concluso Ciambetti – Certo, chi oggi cerca la prostituta di strada deve capire che si rende  complice di sfruttatori infami e anche questa è una battaglia importante. Ma altrettanto urgente è portare via queste ragazze dalle strade e visto che né la prostituzione né, per dirla all’inglese, i sex workers sono eliminabili bisogna ripristinare la case chiuse. Una firma in questo caso vale doppio ed è per questo che invito tutti a sostenere questa iniziativa”


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