Aborto, MEVD: preoccupazione per quello che è successo al Festival Biblico
Mercoledi 19 Giugno 2013 alle 11:32 | 1 commenti
Movimento Europeo per la Difesa della Vita e della Dignità Umana (MEVD) - Il Movimento apprende con preoccupazione la vicenda che ha recentemente avuto luogo al Festival Biblico di Vicenza, dove è stata chiamata a tenere una lectio magistralis, in assenza di contraddittorio, l'onorevole Michela Marzano, filosofa morale pubblicamente nota per le sue posizioni apertamente abortiste espresse nei suoi libri e a Montecitorio.
Di fatto, neanche 48 ore dopo la sua lectio al Festival Biblico vicentino, l'on. Marzano ha effettuato alla Camera dei Deputati un intervento mirante a limitare l'obiezione di coscienza del personale medico nelle interruzioni di gravidanza, sancita dalla legge 194 e forte di copertura costituzionale.
È stato inoltre riportato - per esempio dal quotidiano Il Foglio di mercoledì 13 Giugno -  che tra chi tra il pubblico ha posto domande legittime sulle posizioni dell'on. Marzano (domande peraltro prevedibili ad un evento che nasce e si svolge in seno ad istituzioni cattoliche) sono state zittite quando non derise.
Alla luce di questo episodio, che comporta una sicura responsabilità degli organizzatori dell'evento, il MEVD auspica una riflessione tra chi ha prodotto il Festival Biblico, dalla persona dell'organizzatore Don Ampelio Crema ai vari sponsor che lo hanno supportato. A questi ultimi, così come al pubblico, il Festival è stato probabilmente venduto come evento di matrice religiosa.
Dovrebbe quindi essere cura di chi sceglie i relatori e i contraddittori chiamati a parlare ad un Festival che voglia definirsi «biblico» verificare la corrispondenza del loro pensiero e delle loro posizioni con il magistero della Chiesa Cattolica o, per lo meno, garantire un chiaro e autorevole confronto, un dialogo dove le posizioni pro-life espresse dalla Chiesa, dai Papi, e dalla quasi totalità delle religioni terrestri siano illustrate al pubblico.
La preoccupazione espressa dal MEVD è vieppiù giustificata qualora si considerino precedenti simili in cui sono incorsi gli organizzatori Paolini: è il caso del settimanale paolino Famiglia Cristiana, che nel 2011 pubblicizzò sulle sue pagine un incontro cui partecipava il filosofo australiano Peter Singer, teorico dell'«aborto post-natale» (ossia, l'infanticidio tout court), di altre forme di eutanasia estrema («I feti, i bambini appena nati e i disabili sono non-persone, meno coscienti e razionali di certi animali non umani. È legittimo ucciderli») nonché immaginifico sostenitore perfino del sesso tra umani ed animali («se consenzienti»).
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Forse un po' meno intellettualismo e più pregheira farebbe solo bene
Forse il termine "festival" non si addice alla Bibbia.
Forse "Annunciare il Vangelo" sarebbe meglio.