Abolizione delle Camere di Commercio, Coldiretti Vicenza insorge
Martedi 8 Aprile 2014 alle 15:30 | 0 commenti
Coldiretti di Vicenza - “La missione delle Camere di commercio consiste nella promozione economica, lo sviluppo del sistema delle imprese e dell'economia locale, attraverso una sintesi che concilia le esigenze di tutti i settori. Privare il nostro sistema di questo organismo di garanzia potrebbe determinare serie conseguenze, senza che emerga un vantaggio economico sul fronte dei tagli alla spesa pubblicaâ€.
Con queste parole il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola (foto), interviene sulla discussione dell’abolizione delle Camere di commercio, che dovrebbe essere contenuta nel Def in discussione.
“Le Camere di Commercio – aggiunge il presidente Martino Cerantola - svolgono un importante ruolo per dare visibilità al sistema delle imprese, anche agricole, attraverso lo strumento telematico del registro delle imprese. È necessario, tuttavia, utilizzare le Camere di commercio con razionalizzazioni ed accorpamenti territoriali per incrementare la trasparenza e la concorrenza sul mercato, valorizzando i laboratori tecnici deputati a garantire la sicurezza dei beni posti sul mercato e la tutela della territorialità , mediante un progetto che consenta di associare scientificamente la provenienza di qualsiasi prodotto alimentareâ€. Ricordiamo, inoltre, che le Camere di commercio, fin dalla loro costituzione, hanno rappresentato uno strumento strategico per le aziende, su tutti i fronti del mercato economico in evoluzione, fungendo anche da ente di accompagnamento, nonché di certificazione di fondamentale rilievo. “È fuori di dubbio – conclude il presidente Martino Cerantola – che le funzioni delle Camere di commercio debbano essere preservate, ma occorre farlo in un’ottica di snellimento, efficienza e maggiore efficacia, consentendo alle imprese di lavorare senza venire strozzate dalla burocraziaâ€. Ed arriva anche una proposta molto concreta di Coldiretti: “accanto al Registro delle imprese dovrebbe essere istituito un “Registro (pubblico) dei prodotti agricoliâ€, in grado di consentire ai consumatori di conoscere l’effettiva provenienza del latte, della carne, della frutta acquistati, valorizzando la sana concorrenza e la distintività dei prodottiâ€.
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