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A Venezia per la prima volta calano gli stranieri

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 13 Novembre 2013 alle 21:05 | 0 commenti

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Comune di Venezia - Nel 2013 cala per la prima volta, il numero degli stranieri residenti nel nostro Comune. E’ uno dei dati emersi questo pomeriggio, nell’incontro con cui è stato presentato, al Municipio di Mestre, il Dossier Statistico Immigrazione 2013, rapporto Unar a cura del Centro Studi e Ricerche Idos, dal titolo “Dalle discriminazioni ai diritti”, realizzato in collaborazione con organizzazioni internazionali, strutture pubbliche e associazioni.

Ai lavori, aperti da un intervento del vicesindaco e assessore comunale alle Politiche sociali, Sandro Simionato, hanno partecipato, tra gli altri, Bruno Anastasia, responsabile dell’Osservatorio di Veneto Lavoro, Enrico di Pasquale, ricercatore della Fondazione Moresca, don Bruno Baratto, operatore ed esperto delle problematiche legate all’immigrazione, Gianfranco Bonesso, responsabile del Servizio Immigrazione del Comune.
Gli stranieri presenti nel nostro territorio comunale, negli ultimi 10 mesi, sono calati di una cinquantina di unità, attestandosi a quota 32.598, poco più del 12% della popolazione complessiva. Si interrompe quindi un trend positivo che ha visto passare il numero degli stranieri dai 6.700 del 2001 a quello attuale, con un aumento annuale che era arrivato, tra il 2007 ed il 2008, anche a quota 4.000 persone. Proprio dall’estate del 2008, però, i primi segnali di crisi economica per il nostro Paese, che aveva comunque frenato, ma non arrestato, il flusso dei cittadini stranieri. Una crisi che si sta facendo ancora sentire soprattutto nel Nord- Est, se è vero che la nostra regione è passata dal quarto posto del 2009 al tredicesimo del 2011 per quanto riguarda gli indici di integrazione, indici che tra l’altro, in Veneto, registrano i valori più bassi proprio nella nostra provincia.
“Sono però dei misuratori – ha puntualizzato il vicesindaco Simionato – che riguardano criteri oggettivi, come la possibilità di inserimento occupazionale o di reperimento di un alloggio a prezzo conveniente, ma che non tengono conto, ad esempio, delle politiche sociali attuate dagli enti territoriali a favore degli immigrati, o dei servizi loro offerti. In quest’ambito Venezia continua ad essere una città trainante: i nostri progetti di accoglimento, tutela e integrazione degli immigrati, hanno riguardato, dal 2001 ad oggi, più di 1.100 persone. Nel nostro Comune si è registrato anche un incremento significativo nell’acquisizione della cittadinanza, concessa nel 2013 a 354 persone, contro le 194 del 2011.  Venezia è poi largamente in testa, nella nostra provincia, riguardo ai permessi di soggiorno rilasciati ai rifugiati: quest’anno già 598 quelli concessi,  sui 1035 totali.”

In città continuano ad essere le più numerose le comunità del Bangladesh (3242 persone), della Romania (1714), della Moldavia (1690) e della Cina (1150). Quasi l’81% degli stranieri vive in terraferma, soprattutto nelle Municipalità di Mestre Carpenedo e Marghera. Le donne si confermano infine in maggioranza: ben 2.500 in più degli uomini.

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