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A Nerio Alessandri il Master Honoris Causa da Matteo Marzotto al CUOA di Altavilla

Di Giulia Libanori Martedi 11 Febbraio 2014 alle 22:03 | 0 commenti

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Oggi, 11 febbraio nella fondazione CUOA di Altavilla, il Presidente Matteo Marzotto ha conferito a Nerio Alessandri il Master Honoris Causa of Business Administration per le qualità imprenditoriali e la concretezza operativa. «Un riconoscimento è un gesto di responsabilità, un punto di partenza». Così Nerio Alessandri, Presidente e fondatore di Tecnogym, una delle aziende mondiali più all'avanguardia nel settore del fitness e del wellness, esordisce alla cerimonia.

Alessandri nasce nel 1961 a Cesena e a soli 22 anni fonda la sua attività Technogym, basata sulla fusione tra movimento e tecnologia. Negli anni '90 definisce il concetto di "Wellness" con cui ancora oggi si indica un vero e proprio life style: il miglioramento della vita dipende, in parte, da una sana ed equilibrata alimentazione, una regolare attività fisica e un approccio mentale positivo. Oggi l'azienda presenta filiali in 14 Paesi in tutto il mondo e impiega 2200 collaboratori.
«Sono curioso per natura, credo che la curiosità vada stimolata, soprattutto nei giovani. Se un prodotto funziona significa che è diventato obsoleto, ha già raggiunto il suo massimo valore e da questo punto bisogna ripartire per migliorarlo». Alessandri parla a lungo, non solo della sua esperienza imprenditoriale ma anche di come spronare i ragazzi a sperimentare e a rischiare, suggerimento che estende a tutti quando si discute della crisi italiana e della situazione socio-politica che sta attraversando il nostro Paese. Quando gli chiedo in che modo i giovani possono trovare il loro "wellness" e come la sua fondazione, nata per sostenere la ricerca scientifica e l'educazione alla salute, li aiuti in questo percorso Alessandri risponde: «Devono saper pensare in modo globale ma anche valorizzare quello che abbiamo vicino a noi é importante perché è così che si sviluppano le startup e quando qualcuno ha un'idea buona bisogna svilupparla» e lo dice uno che è partito lavorando nel garage di casa con gli amici.
«Voglia di fare e di crescere» sono le parole-chiave secondo Marzotto, che, dopo un iniziale siparietto sul nostro giornale (che commenterà il nostro direttore), quando gli chiediamo semplicemente su cosa dovrebbe puntare l'istruzione italiana per garantire un futuro più prosperoso agli studenti di oggi e ai lavoratori di domani, sembra distendersi e cita, come esempio, «i master che si svolgono al Cuoa».
La conferenza si chiude con un annuncio di Alessandri sulla parteciapazione di Technogym all'Expo 2015 e con un accordo tra questi e Marzotto su collaborazioni lavorative future, tanto perché, giustamente, ognuno deve portare l'acqua al suo mulino.

Piccola parentesi:
Dopo aver parlato a braccio per un po', aver presentato l'ospite e aver spiegato perché eravamo stati invitati lì Marzotto inizia a dire: «Cosa devo leggere?» e un collaboratore gli suggerisce «la laudatio» e lui «ah sì, scusate, ma non mi piace leggere in pubblico, solo parlare...»: ci siamo messi tutti a ridere.

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