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1/Berrettoni, è giunta l'ora

Di Marco Polo Martedi 25 Marzo 2014 alle 19:16 | 2 commenti

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Sta per accadere qualcosa di mai provato in tanti anni sempre sulla cresta dell’onda. Emanuele Berrettoni sta per appuntare nel suo prestigioso curriculum il trofeo più a lungo inseguito ma mai raggiunto: la vittoria del campionato. E sta per farlo con la maglia giallorossa, vestita per la prima volta a 24 anni e per ben quattro volte portata ai playoff senza mai una gioia definitiva. Ora alla soglia dei 33 anni, con al braccio la fascia di capitano e con addosso la sua maglia, la numero 10, si appresta a riuscire alla testa di un gruppo di ragazzi terribili («I miei ragazzi» - li chiama lui) laddove non ce la fece nemmeno con lo squadrone allenato da Glerean.

Difficile se non impossibile paragonare le due epoche. Il livello di quella C2 era assolutamente più competitivo di tutti i campionati successivi. Quel Bassano, trionfatore nella coppa Italia di serie C, avrebbe fatto man bassa di praticamente tutti i tornei successivi, basti pensare alla bolla di sapone Figline Valdarno, lo ha ribadito più volte lo stesso Genio («Quando mai ricapiterà più un campionato con tutti quelli squadroni assieme nello stesso campionato??»). Tuttavia l’impresa attuale è ancora più memorabile. Un solo confronto: se nell’estate 2007 Alberto Briaschi andò a rinforzare una squadra solida, capace di un gran gioco ma poco efficace in fase offensiva con i due titolari del miglior attacco della stagione precedente, il Carpenedolo dell’attuale presidente del Parma Ghirardi (Lorenzini e Zubin), quest’estate Werner Seeber ha dato l’attaccante del vivaio reduce dalla D del Montebelluna Munarini al Castiglione per avere uno stipendio da versare in meno. Oppure l’ingaggio di Pelagatti, Semenzato e Fondi slittato a fine agosto sempre per risparmiare un paio di mesi d’ingaggio. Roba da non credere e che ha rappresentato una morsa al cuore per chi ama i colori giallorossi. 

 

Parola al numero 10. La vittoria dei playoff con la maglia dell’Hellas al secondo tentativo (il primo gli è andato storto per mano del solito…Portogruaro e, in seconda battuta, del Pescara) ha saziato la frustrata fame di vittorie di Berrettoni. Ma la sua storia d’amore con Bassano e il Bassano meriterebbe il coronamento della vittoria in campionato: «Avere la fortuna di vincere con uno dei tuoi più grandi amori è qualcosa di meraviglioso – dice Berrettoni – nella vita le cose che restano più che i soldi, la fama o altro, sono queste. Ok, è vero che siamo matematicamente nella serie C unica però alla fine ci sarà chi è arrivato ottavo e chi è arrivato primo. No, scusate, ma vincere è vincere, non c’è paragone». Manca poco ma quel poco va conquistato sul campo e con il Monza ci sarebbe pure qualche rivincita da prendersi: «Nell’ultima stagione prima di andare al Verona avevo dichiarato che non sarei mai andato via da Bassano senza aver vinto un campionato. Sarebbe stato come lasciare una cosa a metà. Ed ora sono pronto, anzi siamo pronti, a chiudere un cerchio aperto tanto tempo fa. Però per farlo dobbiamo rimanere sul pezzo, il calcio è pieno di squadre che hanno dilapidato un patrimonio. Noi rimaniamo sereni perché il primo traguardo l’abbiamo già raggiunto ma anche cattivi e determinati per toglierci una soddisfazione che nessuno mai potrà levarci». (domani la seconda parte dell’intervista al numero 10).

 

Appello della tifoseria: «Tutti a Monza». Domenica allo stadio Brianteo c’è la possibilità che il Soccer Team si laurei campione per la prima volta nella sua storia tra i professionisti. Gli sportivi bassanesi sono in pieno fermento, c’è chi aspetta quest’evento da una vita ma anche chi non ha vissuto la magica atmosfera del Bassano di Matteo Nichele e dell’attacco atomico d’Italia. Tutti in un unico calderone per spingere il sodalizio di patròn Renzo Rosso nello stadio «stregato» dell’ultima semifinale playoff persa. La trasferta è cantierizzata, si stanno raccogliendo le adesioni Gian Antonio Bertoncello (335/6376498).

 

Bassano Calcio e i suoi valori. Con un comunicato stampa il cuore storico del tifo giallorosso comunica quanto segue: «Invitiamo gli ex giocatori e dirigenti del Bassano Calcio a ritrovarsi venerdì 4 aprile per una cena conviviale e ricordare il glorioso passato e dare seguito a questa iniziativa che si ripeterà ogni anno il primo venerdì di aprile».  Per informazioni e prenotazioni Antonio Marchiorello (0424/567193), Livio Parisotto (340/5962586), Gian Antonio Bertoncello (335/6376498), Ennio Padrin.

 

Capitan Berrettoni per la quarta stagione, sulle sei mezza disputate in giallorosso, ha raggiunto la doppia cifra (foto Roberto Bosca) 

 

Leggi tutti gli articoli su: Bassano Calcio, Emanuele Berrettoni

Commenti

Inviato Martedi 25 Marzo 2014 alle 22:34

titolo stupendo su tuttolegapro:

SECONDA DIVISIONE: BASSANO FA FESTA, TUTTO IL RESTO È NOIA
Inviato Mercoledi 26 Marzo 2014 alle 10:25

"si è bello ma noi non facciamo ancora festa. Come dice Berettoni "Ok, è vero che siamo matematicamente nella serie C unica però alla fine ci sarà chi è arrivato ottavo e chi è arrivato primo. No, scusate, ma vincere è vincere, non c?è paragone"
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