17 marzo: Roberto Gatto Quartet, il grande jazz al Bar Borsa
Martedi 15 Marzo 2016 alle 10:07 | 0 commenti
Bar Borsa House of Groove
Quale sfida migliore può vedere coinvolto un pezzo di storia della musica, qual è il jazz, se non lasciando nelle mani di giovani artisti un patrimonio sonoro e culturale sconfinato, e vederlo, attraverso il loro intervento, avanzare e rinnovarsi, piuttosto che perire con il passare del tempo?
A questa sfida aderiscono musicisti capaci e dalla grande sensibilità come Roberto Gatto - protagonista del prossimo concerto, Roberto Gatto Quartet, che Bar Borsa House of Groove ospiterà giovedì 17 marzo - il quale ha fatto del talent scout la propria missione musicale.
Roberto Gatto (classe 1958) batterista e band leader che attualmente vive fra Roma e New York, si è imposto sulla scena jazzistica fin dagli anni Settanta e, nel corso di una lunga carriera in continua ascesa, non ha mai abbandonato l'entusiasmo nei confronti della ricerca e della sperimentazione. Porta avanti da anni il suo impegno per far crescere il movimento jazz in Italia coniugando la sua prorompente vitalità alla batteria all'estrema capacità di coinvogimento di giovani leve sul territorio, dando vita a formazioni sempre differenti che accolgono alcuni dei giovani migliori talenti musicali.
Formatosi a fianco di protagonisti nazionali (Enrico Rava, Enrico Pieranunzi) ed internazionali (Johnny Griffin, John Abercrombie, Chet Baker, Steve Lacy, Pat Metheny, Bob Berg, Curtis Fuller, George Coleman, Joe Zawinul ecc.) ha accresciuto la sua incredibile padronanza dello strumento, piegando la batteria alle sue volontà e conducendolo a scrivere parte della storia del jazz italiano. Abbandonate le vesti di prestigioso sideman ha affrontato con rinnovata energia l'attività di leader, dando vita a formazioni originali e di volta in volta capaci di apportare novità attraverso progetti originali, che partendo dalla tradizione jazzistica jazz giungono ad esplorare nuove sonorità , fino a ripercorrere - con progetti ad hoc - il repertorio del progressive rock. Tra gli ensemble più riusciti non dimentichiamo il PerfecTrio completato da Alfonso Santimone e Pierpaolo Ranieri, il recente progetto New York Quartet, che vede il batterista dialogare con gli ottoni della giovanissima sassofonista cilena Melissa Aldana, accanto a Nir Felder e Joe Lepore nelle session che li riuniscono nella Grande Mela, e l'ultimo nato play Zappa con i Quintorigo, un lavoro soprattutto live dedicato all'intramontabile talento di Frank Zappa, uno degli artisti più amati da Gatto.
Con questo nuovo quartetto, che lo vede assieme ad Alessandro Lanzoni al piano, Alessandro Presti alla tromba e Matteo Bortone al contrabbasso, Roberto Gatto ritorna alla dimensione acustica con tre giovanissimi compagni di palco, sicuramente tra i più promettenti musicisti della nuova generazione del jazz italiano: la collaborazione con giovani talentuosi non gli è nuova e viene spontaneo il riferimento all’impegno nella divulgazione da parte di un grande artista che nonostante il successo a livello internazionale continua a spendersi per la formazione dei musicisti di domani.Â
Ottimo organizzatore sonoro, il 17 marzo Gatto saprà ancora una volta coinvolgere il pubblico alternando brani originali a rivisitazioni di composizioni di grandi esponenti del jazz internazionale, coniugando atmosfere e ritmi provenienti da diverse culture sonore, mantenedo un costante dialogo con la tradizione jazzistica e swing, senza dimenticare di concedere grande respiro agli immancabili slanci dell'improvvisazione.
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