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10 proposte per diritto allo studio, oggi petizione e corteo universitari

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 4 Aprile 2013 alle 20:31 | 0 commenti

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Il sindacato degli studenti - "Non c'è più tempo! 10 Proposte per il Diritto allo Studio! Mai più senza borsa!" E' questa la frase degli striscioni comparsi questa mattina, con i quali gli studenti e le studentesse di Link Coordinamento Universitario hanno occupato le sedi Esu/Adisu delle città di Torino, Milano, Padova Pisa, Siena, Roma, Napoli, Bari.

L'occupazione in contemporanea delle Esu/Adisu territoriali lancia a partire da oggi una raccolta firme nazionale in sostegno di una proposta di 10 punti per salvare il diritto allo studio in Italia, attraverso la copertura totale delle borse, nuovi alloggi studentesche, politiche in sostegno degli affitti , mense di qualità, criteri di reddito e di merito omogenei fra le regioni d'Italia. La campagna si chiama "Non c'è più tempo" perché la situazione è ormai al collasso: nel 2011-12 gli studenti "idonei non beneficiari" (coloro che vengono riconosciuti idonei per reddito e merito, ma non ricevono la borsa di studio per mancanza di fondi) sono stati 57.000 e la cifra è in costante aumento. Infatti si passa da una copertura pari al 100% in Emilia Romagna al 31,28% della copertura delle borse di studio della Regione Calabria. Dal 2003-04 c'è stato un calo delle immatricolazioni del 17% perché per moltissimi studenti i costi per studiare diventano sempre più insostenibili. Inoltre per l'anno prossimo sono previsti solamente 14 milioni per il diritto allo studio nel budget del Miur mentre quest'anno sono stati stanziati 103 milioni, comunque non sufficienti a coprire tutte le borse. Se la situazione non cambierà immediatamente l'anno prossimo sarà quasi impossibile garantire la copertura delle borse di studio. xvnE' in corso un‘espulsione di massa dalle nostre università. Per questo oggi lanciamo la campagna: "NON C'E' PIU' TEMPO! 10 Proposte per il DSU" con una raccolta firme a sostegno di questi 10 provvedimenti che devono diventare una priorità per qualsiasi Governo del Paese! E' la nostra risposta al Decreto Profumo affossato dalle mobilitazioni degli studenti questo inverno. Non possiamo restare zitti di fronte agli inutili dibattiti politici di questi giorni che non affrontano i reali problemi del paese. Gli studenti in questi anni hanno discusso con forza di quali sono le loro soluzioni allo smantellamento del diritto allo studio e alla distruzione dell'università e oggi le ribadiamo con forza in tutta Italia". Le 10 Proposte per il diritto allo studio rientrano nella campagna nazionale della Rete della Conoscenza per la difesa del welfare studentesco nelle diverse regioni. "Il welfare studentesco, dalle borse allo studio, ai trasporti al comodato d'uso risulta troppo disuguale tra le diverse regioni; per questo in ogni regione stiamo costruendo delle vertenze conquistare nuovi diritti per gli studenti. Gli studenti e le studentesse di questo Paese non possono più attendere ed essere vittime di questo momento di stallo politico. Bisogna che la politica si assuma la responsabilità di non lasciar collassare il sistema del diritto allo studio italiano e di ripensare nuove forme di welfare". A Padova lo striscione de Il Sindacato degli Studenti è stato portato al Bo e di fronte l'ingresso dell'Esu: le 10 proposte (riguardanti tra gli altri temi la figura dell'idoneo non beneficiario, le borse di studio, i posti alloggio e le politiche abitative, i criteri di merito, le mense, la tassa regionale per il Diritto allo Studio) sono fin troppo sentite e da tempo necessitano di una risposta da parte degli enti competenti. "Solo una settimana fa" dichiara Giada Pigatto, rappresentante degli studenti in Esu "abbiamo lanciato un'assemblea per discutere del bilancio di previsione 2013 della regione Veneto: 1103 idonei non beneficiari per il 2011-2012 e 2226 per il 2012-2013 dovranno ancora attendere per un loro diritto. A ciò si somma l'annosa questione della Mensa Marzolo, chiusa dal gennaio 2010 e rimpiazzata con mense convenzionate: in entrambi i casi gli studenti si finanziano un diritto allo studio che resta comunque inadeguato". "Veramente non c'è più tempo" afferma Enrica Mello, rappresentante degli studenti nella Scuola di Psicologia "l'abbandono universitario e il calo delle iscrizioni in tutta Italia parlano da sé: il Fondo Integrativo Nazionale dev'essere finanziato seguendo una seria pianificazione, almeno triennale, per evitare che, come già successo, siano delle misure di emergenza a finanziarlo di anno in anno. Ricordiamo solo che per i prossimi tre anni è previsto uno stanziamento di 103, 15 e 15 milioni di euro ". La petizione, sottoscrivibile on line:
http://www.activism.com/it_IT/petizione/non-c-e-piu-tempo-10-proposte-sul-diritto-allo-studio/43182 La proposta completa, commentabile:  https://docs.google.com/document/d/1aEKUhETO81QgFS_45uWrQmMMBEtycJnePV7tmCRbVrM/edit
Le azioni in tutta Italia: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.322964667806441.1073741831.275211385915103&type=1
Il sito di Link Coordinamento Universitario http://www.coordinamentouniversitario.it/index.php?option=com_content&view=article&id=968:parte-la-campagna-qnon-ce-piu-tempo-10-proposte-per-il-diritto-allo-studioq&catid=3:newsflash&Itemid=57 Materiale DSU:https://www.facebook.com/media/set/?set=a.322948211141420.1073741825.275211385915103&type=1


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