Adunata Alpini del 15-16 giugno: ieri le testimonianze di Pino, Innecco
Schio entra già nel clima dell'adunata degli Alpini del 15-16 giugno 2013 e lo fa dedicando, nell'aula magna dell'Istituto Tecnico Commerciale «De Pretto» la sera del 5 giugno 2013, una conferenza a più voci al ruolo del corpo, e più in generale dell'esercito italiano, negli anni tormentati della Resistenza (nella foto da sinistra a destra Enrico Pino, Luigi Dalla Via, Gianfranco Fincato, Domenico Innecco).
Continua a leggereRegione, approvato il masterplan per il centenario della Grande Guerra
Celebrazione della liberazione, Fantò e Psi: il 25 aprile non è morto
Oggi come ieri la Resistenza continua:, lo afferma il Pdac
Partito di Alternativa Comunista sezione di Vicenza - La resistenza che vogliamo ricordare è quella di chi ha lottato non solo contro il fascismo, ma contro tutto il sistema sociale che lo aveva generato; quella di chi voleva un mondo senza classi sociali e oppressioni. Ricordare la Resistenza oggi significa fare nostri gli insegnamenti che ci sono stati trasmessi dai partigiani, gran parte dei quali ha combattuto il fascismo con l'ideale di costruire una società diversa da quella imposta dal capitalismo.
Continua a leggereIl 17 Marzo c'è poco da festeggiare, Partito del sud: unità solo con l'uguaglianza
1859, il Veneto come il Lussemburgo? Considerazioni dello storico Beggiato
Riceviamo da Ettore Beggiato, storico ed ex assessore alla Regione Veneto, e pubblichiamo
La II^ guerra d'indipendenza si concluse in modo deludente per i Savoja: dopo le vittorie di Montebello (Pv),Palestro e di Magenta, dopo l'entrata trionfale di Napoleone III e di Vittorio Emanuele II a Milano (8 giugno), dopo le sanguinose battaglie di Solferino e San Martino ci si attendeva la trionfale prosecuzione della guerra con l'occupazione del Veneto e delle altre terre da....liberare.
Lo storico Beggiato: primo marzo è capodanno veneto, festeggiamolo
Il primo marzo è sempre stato considerato nella storia della Repubblica Veneta il capodanno veneto; nei documenti e nei libri di storia si trovano le date relative ai mesi di gennaio e febbraio seguite da "more veneto" per sottolineare questa peculiarità veneta: incominciando l'anno veneto il primo di marzo, gennaio e febbraio erano gli ultimi mesi dell'anno passato (si veda, come esempio, la data del comunicato). Continua a leggere