Archivio per tag: preferenze
Categorie: Politica
C'è Moretti vicino a Renzi nel faccia a faccia Pd-M5S sulla legge elettorale
Mercoledi 25 Giugno 2014 alle 16:09
L’atteso incontro sulla futura legge elettorale per le elezioni politiche avvenuto oggi, mercoledì 25 giugno 2014, tra gli esponenti del Partito Democratico e quelli del Movimento 5 Stelle, dopo l’apertura a sorpresa, visti gli intenti espressi in passato, di questi ultimi per un dialogo, ha visto anche la partecipazione, a fianco del premier Matteo Renzi, anche dell’onorevole vicentina Alessandra Moretti, in rappresentanza dei neoeletti del Pd al parlamento europeo, tramite il voto di preferenza.
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Categorie: Politica
Quote rosa e preferenze, Filippin pronta per la battaglia al Senato
Mercoledi 12 Marzo 2014 alle 16:28
Rosanna Filippin, PD - Lo scorso 10 marzo, a pochi giorni dalla Festa della Donna, la Camera ha bocciato le quote rosa nella riforma elettorale. Le donne del Pd non accettano questa decisione e dichiarano di voler portare avanti la battaglia in Senato. In prima fila anche la senatrice bassanese Rosanna Filippin che afferma: “Alla Camera dei Deputati il governo aveva lasciato libertà di coscienza sulle parità di genere, ma a Palazzo Madama non staremo certo a guardare. Bisogna fare chiarezza!â€
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Categorie: Politica
Legge elettorale, Busin: le preferenze sono un problema dove c'è il voto di scambio
Martedi 11 Marzo 2014 alle 14:24
Filippo Busin, LN - “Anche sulle preferenze emerge il problema di legiferare in un Paese così diverso al suo interno. Le preferenze infatti sono un problema nelle aree del Paese dove c’è un pericolo concreto di voto di scambio, in molti casi controllato dalla criminalità organizzata. Non è certo un problema in Veneto.
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Categorie: Politica
Legge elettorale, Berlato: no a porcellum modificato in peggio, sì a preferenze
Lunedi 20 Gennaio 2014 alle 21:02
On. Sergio Berlato, FI - “Dopo mesi passati a parlare di una nuova legge elettorale che restituisca ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti al Parlamento italiano, si materializza il rischio che le forze politiche si limitino a cercare di rattoppare l’esistente, uscita malconcia dalla sentenza della Consulta. Un’ipotesi di accordo che garantirebbe ancora un Parlamento di nominati scelti dai leader dei partiti, con il potere di selezione della classe dirigente concentrato nelle mani di pochi.
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