Archivio per tag: Capodanno Veneto
1 marzo, "Bon dì e bon anno"
Sabato 28 Febbraio 2015 alle 21:57
Capodanno nell'uso veneto: 1 marzo. La scelta della Serenissima di iniziare l'anno a marzo si rifaceva a tradizioni antiche, legate a riti arcaici, al culto della rinascita, la primavera, e della speranza: la vita prevale sulla morte e la natura torna a fiorire. Profondamente legato alla rinascita in Veneto il culto mariano: non è un caso se la pietà popolare fa coincidere le apparizioni della Vergine con i primi giorni di marzo: il 7 marzo 1426 a Vicenza a monte Berico la Madonna appare a donna Vicenza Pasini; il 9 marzo 1510 è la volta del miracoloso incontro tra il vecchio Giovanni Cigana e la Vergine a Motta di Livenza.
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Primo marzo, capodanno veneto
Giovedi 27 Febbraio 2014 alle 16:23
Riceviamo da Ettore Beggiato - Il primo marzo è sempre stato considerato nella storia della Repubblica Veneta il capodanno veneto; nei documenti e nei libri di storia si trovano le date relative ai mesi di gennaio e febbraio seguite da "more veneto" per sottolineare questa peculiarità veneta: incominciando l'anno veneto il primo di marzo, gennaio e febbraio erano gli ultimi mesi dell'anno passato.
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Categorie: Politica, Storia
Lo storico Beggiato: primo marzo è capodanno veneto, festeggiamolo
Mercoledi 27 Febbraio 2013 alle 11:41
Riceviamo da Ettore Beggiato, storico e politico, e pubblichiamo
Il primo marzo è sempre stato considerato nella storia della Repubblica Veneta il capodanno veneto; nei documenti e nei libri di storia si trovano le date relative ai mesi di gennaio e febbraio seguite da "more veneto" per sottolineare questa peculiarità veneta: incominciando l'anno veneto il primo di marzo, gennaio e febbraio erano gli ultimi mesi dell'anno passato (si veda, come esempio, la data del comunicato). Continua a leggere
Il primo marzo è sempre stato considerato nella storia della Repubblica Veneta il capodanno veneto; nei documenti e nei libri di storia si trovano le date relative ai mesi di gennaio e febbraio seguite da "more veneto" per sottolineare questa peculiarità veneta: incominciando l'anno veneto il primo di marzo, gennaio e febbraio erano gli ultimi mesi dell'anno passato (si veda, come esempio, la data del comunicato). Continua a leggere