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Ore 19:50 del 10 agosto 2014. Lo stadio Menti di Vicenza va via via riempiendosi. Per chi entra in curva nord lo spettacolo è grandioso. Schierata come un sol corpo si para davanti un muro biancorosso. La Curva Sud sbuffa, si agita, insulta la proprietà Cassingena ma ben presto scarica in campo dei poderosi «Vicenza, Vicenza». Eh si, la sfida è impari ma i cuori giallorossi sono saldi  e caldi come lava.

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Tonino Asta carica l’ambiente e la squadra in vista del debutto in gara ufficiale. Debutto che poteva essere più morbido ma la straordinaria scorsa stagione ha aperto ai giallorossi le porte della Tim Cup ed il destino ci ha messo ancor più pepe selezionando come avversario … l’Avversario per eccellenza. Un derby da vivere tutto d’un fiato.

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Di  fronte all’ex Michele Pellizzer, ora capitano dei granata, mister Asta schiera  un undici titolare che rasenta per nove undicesimi la formazione che ha stravinto l’ultimo torneo di C2 della storia. Le due differenze riguardano le caselle lasciate vuote da Berrettoni e Pelagatti. Nel cuore della  difesa, in attesa di un innesto che funga da leader della retroguardia, ecco Giusto Priola in coppia con il vice capitano Nicola Bizzotto. 

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Il futuro numero 10 e l’ala prelevata dal Savona vengono presentati ufficialmente. Grande l’attesa e la curiosità dei tifosi di conoscere l’uomo chiamato a vestire la maglia che fu di Emanuele Berrettoni e Cristian La Grotteria. Acquisto pesante quello di Raffaele Nolè, innesto in grado di fare la differenza e cambiare il volto della stagione giallorossa. Rilevante anche l’inserimento di Cattaneo, giocatore reduce dalla C1 e dal temperamento importante.

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Un altro tassello sta per andare al proprio posto. Se è vero che le priorità giallorosse sono tre elementi di spicco per comporre una sorta di nuova colonna vertebrale (centrale difensivo e centrale di centrocampo strutturati fisicamente e una seconda punta, quest’ultima urgenza sistemata con il super ingaggio di Nolé che si aggrega al gruppo nella giornata di martedì), altrettanto vero è che la rosa va anche puntellata nei ruoli più scoperti per poter affrontare un campionato così difficile (quattro partite in più, di cui tre infrasettimanali) e lungo come il prossimo. 

 

 

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La trattativa bomba trova sempre più conferme. Il Bassano sarebbe ad un passo da un grosso calibro, l’uomo più importante perché pedina che dovrà rappresentare il fulcro offensivo del Soccer Team ed attualmente assente in rosa. L’uomo che si prenderà sulle spalle la casacca numero 10. I tre innesti chiesti a gran voce da Asta non potevano che essere pezzi da 90, l’aveva ammesso anche Renzo Rosso all’indomani del successo in Supercoppa. Ed il primo della lista pare proprio essere Angelo Raffaele Nolé, reduce da due stagioni da titolare in serie B alla Ternana.

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Continua il lavoro di preparazione per il gruppo giallorosso sotto l’attento sguardo dello staff tecnico ed in particolare degli storici Alessandro Dalmonte (preparatore atletico  - sondato addirittura dal ChievoVerona ma sotto contratto con la società di via Piave), Marco Zuccher (preparatore dei portieri), Carlo Caporello (factotum e totem del team giallorosso) nonché del capoallenatore Tonino Asta e del suo vice Francesco Farina.  Il lavoro fisico e tecnico procede a ritmo serrato e il test di domenica, terz’ultimo prima del debutto ufficiale nel derby del 10 agosto, sempre in altura, vedrà come sfidante l’Unione Calcio dei Sette Comuni (ore 17:00).

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L’esterno piemontese stupisce sempre di più, brilla in una giornata che i colleghi di fantasia Berrettoni e Furlan non viaggiano al 100%. Nove gol stagionali per lui, una manna per Petrone. Pelagatti mette la parola fine agli sfottò con il primo gol stagionale di un difensore (Semenzato a parte)

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Ormai è fatta! In una giornata storica il Bassano ipoteca la vittoria del campionato e si vendica di quel Monza che tanto male ha fatto ai colori giallorossi nel recente passato. I giallorossi sbancano il Brianteo grazie ad un primo tempo ficcante ed ad un ripresa conservativa. Iocolano mattatore e uomo che ha fatto saltare l’equilibrio. Pelagatti raddoppia con il primo gol di un difensore che non sia Semenzato.  Ed ora basta un pareggio con il Castiglione domenica al Mercante per tagliare il traguardo che farà entrare il Bassano nella storia. 

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Stadio Brianteo, Monza. Il Bassano scende in campo con concrete ma difficili possibilità di laurearsi campione. Salgono in Brianza numerosi sostenitori partiti di buona mattina dalla città del Grappa. Il momento è importante e, dopo il turnover di Crema, Mario Petrone manda in campo la formazione titolare.  

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