Quotidiano | Categorie: Turismo

Un' app turistico-letteraria per scoprire i luoghi di Mario Rigoni Stern

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 2 Gennaio 2015 alle 17:42 | non commentabile

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Comune di Asiago - Disponibile per dispositivi iOS 8 e Android un' app interattiva con 25 itinerari geolocalizzati e tanto altro materiale audio e video sullo scrittore e sui luoghi a lui cari. Venticinque itinerari sulle orme di Mario Rigoni Stern, un centinaio di luoghi a lui cari, descritti e geolocalizzati, oltre 250 immagini dei migliori fotografi dell'Altopiano, registrazioni audio e video su di lui: "I luoghi di Mario Rigoni Stern", disponibile in italiano e in inglese nelle versioni iOS 8 e Android, è un'applicazione per smartphone e tablet, ma è anche un museo all'aperto, e un parco letterario virtuale, dedicato al grande scrittore e alla sua terra.

Si tratta di un inedito prodotto letterario-turistico, realizzato dal giornalista Sergio Frigo per conto del Comune e del Consorzio Turistico di Asiago e dell'Altopiano con i finanziamenti del GAL nell'ambito del progetto europeo Rem Rural Emotion. Nella sua applicazione sul territorio del GAL Montagna Vicentina, il progetto Rem si propone di rafforzare l'integrazione dell'offerta turistica dell'Altopiano di Asiago 7 Comuni individuando un itinerario culturale in grado di aggregare gli elementi naturalistici, storici, rurali e identitari di questa parte della Montagna Vicentina. Questi valori sono stati identificati nell'opera di Mario Rigoni Stern, dalla quale emerge una forma espressiva di valore assoluto che supera i confini dello spazio e del tempo.

L'app, edita da Me Publisher, mette insieme trasversalmente contenuti e tecnologie molto diverse: è una guida alla riscoperta dello scrittore, alla sua vita e alle sue opere, ma insieme anche un "viaggio" lungo i suoi sentieri, accompagnati dalle sue stesse parole, un incontro con i suoi amici e una visita alle sue case, alla scoperta del suo mondo, dei suoi oggetti, delle sue preferenze gastronomiche e musicali: fedeli ad un suo auspicio: "Forse sono presuntuoso ma sarebbe bello che un giorno, leggendo un mio racconto, qualcuno potesse individuare il luogo e provare i miei stessi sentimenti e le mie stesse sensazioni".

Il cuore della app sono 25 itinerari individuati e geolocalizzati partendo dai brani dei suoi libri, tra luoghi familiari, ma anche angoli nascosti e spettacolari dell'Altopiano, dal Sacrario al Monte Zebio, dalla cima del Portule ai sentieri nascosti sul versante nord del monte Ortigara; alla sua terra e alla sua esperienza appartengono però anche altri 50 luoghi descritti e localizzati nella app, dalle caverne della preistoria alle cupole degli Osservatori astronomici, dalle torbiere di Marcesina ai dipinti di Jacopo da Ponte che Mario tanto ammirava.

Non mancano naturalmente gli "altri" luoghi del Sergente, quelli che lo videro formarsi militarmente ad Aosta, combattere valorosamente ma con sempre minor entusiasmo sulle montagne dell'Albania, lottare strenuamente per salvare se stesso e i propri uomini nella ritirata di Russia, e infine patire per oltre 20 mesi nei lager di mezza Europa per aver osato dire no al nazi-fascismo.

Per finire una galleria multimediale presenta numerose foto inedite della sua vita e del suo mondo (compreso il suo lacero cappello d'alpino, la Olivetti su cui ha scritto tutta la sua opera, il bastone regalatogli da Mauro Corona, la stampa citata ne "La storia di Tönle", ritrovata fortunosamente grazie a un lettore); e poi ci sono le canzoni a lui care: un brano popolare ucraino, cantatogli da alcuni giovani alla sua partenza per l'Italia, dopo un viaggio sui luoghi della guerra; la canzone natalizia cimbra "Darnach", salvata in extremis dall'oblio da alcuni musicologi locali; e la canta "Le bianche", musicata dall'amico Bepi De Marzi su una poesia dello stesso Rigoni Stern dedicata alle anime dei giovani soldati morti sull'Ortigara.




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