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Thiene: intrattenimento letterario con "Femene e Omani da Brividi" di Giaretta

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 20 Novembre 2014 alle 12:31 | non commentabile

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Veneto Spettacoli di Mistero - Nella sconsacrata chiesetta di Santa Lucia a Thiene ultimo appuntamento di Veneto Mistero dello scrittore vicentino.
L'imminente chiusura della sesta edizione della rassegna regionale Veneto Spettacoli di Mistero non poteva non contemplare una performance da solista di un veterano del festival, Tommasino Giaretta, scrittore e giornalista vicentino, nonché uno degli autori veneti del mistero che continuano a donare linfa al festival con prose originali, concentrati di esperienze personali e recupero di letteratura orale.

La kermesse di "Femene e Omani da Brividi" è riconducibile a una parata di personaggi della mitologia del mistero tratti dai racconti editi ed inediti di Giaretta, il quale da oltre cinque anni ha rilanciato la moda del contastorie.
La passerella allestita per la soirée thienese non poteva non annoverare tra dei personaggi del mistero l'intramontabile omo invisibile, temibile personaggio dimorato presso il Ponte delle Strie tra Poianella e Bolzano Vicentino, che incarna nell'orrore delle sue fattezze e nelle sue nefandezze l'ancestrale paura dell'oscurità.
Il senso del macabro è stilizzato poi nella figura del sagrestàn, personaggio vicino al sacro dalla mano deformata ed insidiosa, che entra nel modo più subdolo nella tranquilla routine di una comunità di campagna violando la religiosità della giassara e togliendole ogni notte quanto di più prezioso esiste al mondo: il latte ... !
Ma Giaretta apre la sfilata sempre e comunque con l'elemento femmineo: porta perfino sul palco l'immancabile strega Bettina dagli oci storti, alias la vecchia più brutta e stramba del paese considerata da tutti una fattucchiera; la contadina lascia quindi il posto poi ad avvenente sconosciuta, la diavolessa generatrice di rovinosi e perniciosi fontanili di risorgiva. Il coup de théâtre finale tuttavia rimane la rappresentazione della parabola della morte: l'ultima entrata è infatti quella della dama in nero, la quale "sollevata appena da terra, avanza con grazia, fluttua con le movenze di una ballerina lasciandosi dietro il lungo strascico e la scia di un vago profumo di violetta".
La passerella su cui Giaretta pone le sue creature a sfilare è un "green carpet", quella ormai mitica striscia di campagna veneta compresa tra l'alveo del Brenta e la fascia delle risorgive, dove le creature del mistero sopravvissute nell' immaginario collettivo figlio della Controriforma, assurgono a campioni di superstizione popolare.
Il tutto sarà on stage venerdì 21 novembre 2014 a partire dalle 20.45 nell'intima cornice dalla Galleria d'arte già Chiesetta di Santa Lucia di Thiene, in una serata letteraria organizzata da Elsa Marsilio dell'Associazione Le Mani e Michela Menegus.
Ed in linea con la poetica di Giaretta e con lo spirito del festival, volti al recupero ed al memento ai posteri delle nostre più profonde radici, lo spirito della tradizione si condenserà nei nuovi panni de "La Proibita", a fortificare gli animi dopo la performance letteraria.




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