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TCVI: "Ballata di uomini e cani" di e con Marco Paolini chiude la Stagione di Prosa

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 16 Aprile 2015 alle 22:53 | non commentabile

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Teatro Comunale Città di Vicenza - Si conclude con uno spettacolo molto atteso la Stagione di Prosa del Teatro Comunale di Vicenza: in scena mercoledì 22 e giovedì 23 aprile alle 20.45 "Ballata di uomini e cani" di e con Marco Paolini personalissimo tributo a Jack London - uno dei "padri ispiratori" dell'immaginario del regista e protagonista - scrittore morto a soli quarant'anni nel 1916, dopo una vita di mille mestieri, trasgressiva e on the road molto prima della beat generation.

Lo spettacolo, che dura due ore senza intervallo, è una produzione Michela Signori Jolefilm ed è stato realizzato con il sostegno di Trentino spa - I suoni delle Dolomiti.

La Stagione di Prosa del Teatro Comunale di Vicenza - realizzata in collaborazione con Arteven che cura la direzione artistica - è realizzata con l'importante sostegno di Fiamm, Develon, Gruppo Mastrotto, Colorcom, e Aim Energy come partner; AC Hotel Vicenza, AFV Beltrame, Inglesina, Burgo Group, Confartigianato, Anthea, Acqua Recoaro, Lions Club Vicenza Palladio e Vicenza La Rotonda, Confcommercio come sponsor; Il Giornale di Vicenza come media partner.

"Ballata di uomini e cani" è composta di tre racconti della durata di circa mezz'ora ciascuno più uno più breve costruito su episodi giovanili tratti dalla biografia di Jack London.
Tra le traduzioni Paolini sceglie quella di Davide Sapienza; i racconti trascritti oralmente dall'autore sono Macchia, Bastardo e Preparare un fuoco e in tutti e tre uomini e cani sono coprotagonisti.
Lo spettacolo ha la forma di un canzoniere teatrale con brani tratti da opere e racconti di Jack London e con musiche e canzoni ad essi ispirate che non svolgono funzione di accompagnamento ma di narrazione alternandosi e dialogando con la forma orale.
Le musiche originali, parte integrante dello spettacolo, sono state create da Lorenzo Monguzzi dei Mercanti di Liquore, accompagnato sul palco dal clarinetto di Angelo Baselli e dalla fisarmonica di Gianluca Casadei; la concertazione musicale è di Stefano Nanni, l'animazione video di Simone Massi.

"Ballata di uomini e cani è il mio atto di libertà sul palcoscenico". Così Marco Paolini definisce il suo ultimo lavoro che registra il tutto esaurito nei principali teatri italiani in cui è in tournée, ora in Piemonte e in Veneto. Il suo teatro di narrazione, fondato sul monologo e l'assenza del personaggio-maschera, con "Ballata di uomini e cani" esula dal teatro civile: la drammaturgia è tutta imperniata sull'opera e la vita dello scrittore statunitense Jack London e non su fatti di cronaca italiana. Rapporto uomo-natura, sopravvivenza, riscatto economico e sociale, istinto, sono i temi presenti nei tre racconti brevi, selezionati da Paolini nella sterminata bibliografia di London, autore di culto che, come per Paolini, riporta all'immaginario adolescenziale delle pagine di "Zanna Bianca". Ma Jack London rivive sul palcoscenico liberato dalla vecchia iconografia di scrittore per ragazzi, assumendo i tratti pulp di un solitario errante sempre in lotta per la sopravvivenza, cercatore d'oro e di sogni, perso nei meandri delle umane contraddizioni, scrutate attraverso lo sguardo implacabile del cane.

"Jack non è uno scrittore per ragazzi, la definizione gli sta stretta. È un testimone di parte, si schiera, si compromette, quello che fa entra in contraddittorio con quello che pensa. È facile usarlo per sostenere un punto di vista, ma anche il suo contrario: Zanna Bianca e Il richiamo della foresta sono antitetici. La sua vita è fatta di periodi che hanno un inizio e una fine e non si ripetono più. Lo scrittore parte da quei periodi per inventare storie credibili dove l'invenzione affonda nell'esperienza ma la supera.

La produzione letteraria è enorme, e ancor più lo è pensando a quanto poco sia durata la sua vita. Sono partito da alcuni racconti del grande Nord, ho cominciato questo spettacolo raccontando le storie nei boschi, nei rifugi alpini, nei ghiacciai. Ho via via aggiunto delle ballate musicate e cantate da Lorenzo Monguzzi. Ma l'antologia di racconti è stata solo il punto di partenza per costruire storie andando a scuola dallo scrittore. So che le sue frasi non si possono "parlare" semplicemente, che bisogna reinventarne un ritmo orale, farne repertorio per una drammaturgia" come spiega Marco Paolini nelle sue note d'autore per lo spettacolo.

Le due date dello spettacolo "Ballata di uomini e cani" di e con Marco Paolini al Teatro Comunale di Vicenza mercoledì 22 e giovedì 23 aprile registrano il tutto esaurito; dei biglietti potranno essere disponibili solo in caso di rinuncia.


I biglietti per gli spettacoli della Stagione di Prosa sono in vendita alla biglietteria del Teatro Comunale (viale Mazzini 39, Vicenza - tel. 0444.324442 [email protected]) aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15, sul sito del Teatro Comunale www.tcvi.it, e in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza. I prezzi sono: 28 euro il biglietto intero, 22 euro il ridotto over 65 e 14 euro il ridotto under 30.




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