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Presepe vivente di Villaga: dopo la nevicata di sabato si riprende il 3 e 4 gennaio

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 30 Dicembre 2014 alle 17:45 | non commentabile

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Comune di Villaga - Il grande evento natalizio di Villaga (Vi )tra i più importanti presepi del Veneto e d'Italia, rinviato dopo una partenza "storica" sotto la neve al prossimo fine settimana. Attese nei Monti Vicentini migliaia di visitatori, per vedere gli 11 quadri scenici dove è stata ricostruita anche una trincea della Prima Guerra per evocare il Natale 1917. E'già stata definita come "storica" la sesta edizione del Presepio Vivente nelle grotte preistoriche di S.Donato a Villaga (Vi) che ha come tema: "Una luce che illumina il cosmo".

L'evento nevoso che ha caratterizzato l'avvio del presepio sabato scorso, ha suscitato stupore, ammirazione, ma soprattutto notevoli difficoltà agli organizzatori che sabato scorso non hanno voluto scontentare gli oltre 400 impavidi spettatori che sotto la neve hanno assistito in anteprima, l'intero percorso del presepio. Subito dopo, gli organizzatori hanno sospeso la manifestazione rinviandola a sabato 3 e domenica 4 gennaio 2015. Ai fortunati che hanno assistito agli 11 quadri della Sacra Rappresentazione animata, rimane il ricordo della suggestione delle scene ammantate di bianco. Evento che nella storia del presepio vivente di Villaga, considerato l'unico del Veneto ad essere allestito dentro grotte naturali e tra i pochi in Italia dopo quello di Matera, non ha precedenti, con i 200 rievocatori impegnati nelle diverse scena, diretti dal regista Antonio Gregolin, costretti a combattere con l'emozione, ma ancor più con i copiosi fiocchi di neve. La grande macchina organizzativa si è però dovuta arrendere presto, lasciando a tutti la suggestione del momento topico della Natività in grotta, filtrata dai fiocchi di neve. Un effetto scenico inatteso che ha aumentato la suggestione dell'apertura del presepio, con una scena inattesa: l'annuncio della resurrezione che si svolge dentro un antico covolo. Neve che però è stata bene accolta dai rievocatori dell'Associazione "4 novembre" di Schio, tutti in divisa storica da combattenti della Grande Guerra, chiamati qui a evocare nella trincea di sassi e sacchi appositamente ricostruite, il Natale del 1917 quando le armi si fermarono per un giorno con gesti di autentica solidarietà verso il nemico. Un salto di trent'anni ed ecco un'altra suggestiva scena riproposta sotto la falesia, del Natale della povertà contadina del 1950, con i vecchi e i bambini raccolti attorno alle poche cose di una volta. A finire, il Natale dei nostri giorni, con tanto di danza e messaggio "di luce". L'imponenza dell'apparato organizzativo che raccoglie oltre 300 persone, tra attori, figuranti, rievocatori e volontari del servizio pubblico, stoppato per le avversità meteo è stato presto superato dalla notizia del rinvio della manifestazione al 3 e 4 gennaio. Tutto da rifare quindi, con un imponente sforzo organizzativo per riportare nei Berici animali, scene da villaggio orientale, e un'illuminazione degli ambienti carsici, degna di un grande set cinematografico. Tanta è l'attesa del pubblico, che domenica scorsa dopo che si era diffusa la notizia del rinvio del presepio, le grotte di S.Donato sono state meta di un incessante pellegrinaggio di curiosi e visitatori. Si attende quindi il prossimo fine settimana con inizio alle ore 14 a fino alle 19 con entrate al percorso ogni 15 minuti, perché l'atmosfera della poesia e storia torni tra le millenarie pareti rocciose di Villaga che si prestano a far vivere un Natale diverso .




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