Nuovo appuntamento nella Stagione di Danza del TCVI: “Il lago dei cigni, ovvero Il canto”
Mercoledi 28 Gennaio 2015 alle 17:18 | non commentabile
Teatro Comunale di Vicenza - Dopo l'apertura di Stagione, con "Alice", il nuovo lavoro di Mauro Bigonzetti, coreografo italiano tra i più acclamati all'estero, rappresentato con originalità dalla Gauthier Dance//Dance Company Theaterhaus Stuttgart, prosegue in gennaio la Stagione di Danza del Teatro Comunale Città di Vicenza, XIX edizione di VicenzaDanza con un altro lavoro di un coreografo italiano di prima grandezza.
Il prossimo appuntamento è infatti con "il lago dei cigni, ovvero il canto" nuovissima produzione del Balletto di Roma, ancora una doppia data, in programmma sabato 31 gennaio alle 20.45 e domenica 1° febbraio alle 18.00, coreografia e regia di Fabrizio Monteverde.
Lo spettacolo sarà a Vicenza dopo il debutto a Ferrara nel novembre scorso; rappresenta un viaggio sublime nella memoria d'artista, attraverso il più famoso dei balletti di repertorio classico, trasformandosi in rappresentazione contemporanea del tragico intreccio di arte e vita, interprete e personaggio, male e bene.
Riprendono anche gli Incontri con la Danza, il momento di approfondimento che precede lo spettacolo, amato dal pubblico, condotto da critici, giornalisti, storici della danza, nel Foyer del Teatro, un'ora prima dell'entrata in Sala. Sono in programma sabato 31 gennaio alle 20.00 e domenica 1° febbraio alle 17.00 gli Incontri con la Danza condotti da Stefania Onesti, dottore di ricerca in Storia della Danza all'Università degli Studi di Padova, contributor della rivista "Danza e Ricerca".
La Stagione di Danza del Teatro Comunale di Vicenza è promossa e sostenuta dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza in collaborazione con Arteven, che cura la direzione artistica, con l'importante sostegno di Fiamm, Develon, Gruppo Mastrotto, Colorcom, e Aim Energy come partner; Fondazione Giuseppe Roi, AC Hotel Vicenza, AFV Beltrame, Inglesina, Burgo Group, Confartigianato, Lions Club Vicenza Palladio e Vicenza La Rotonda, come sponsor; Il Giornale di Vicenza come media partner.
"il lago dei cigni" è titolo per eccellenza nel repertorio del grande balletto classico, in cui si fondono con inimitabile fluidità il sofisticato arco drammaturgico della struggente vicenda e la stupenda musica di Cajkovskij. Fabrizio Monteverde, gloria nazionale della coreografia, ne propone una rivisitazione ricca di riferimenti artistici; si pone in modo del tutto originale di fronte al capolavoro, mettendo in relazione il balletto con la novella di Cechov Il canto del cigno, riuscendo a trarne una versione sorprendentemente moderna per l'introspezione del testo e dei personaggi, attraverso una geniale invenzione coreografica.
Numerose le fonti d'ispirazione, provenienti da contesti artistici diversi, anche se la tradizione resta protagonista: dal film Prova d'Orchestra di Fellini alla scultura Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto nella scena che domina il secondo tempo, è comunqnue la danza a condurre, con i tempi e i ritmi del Lago dei Cigni, che tiene unite le trame coreografiche e psicologiche della narrazione.
In scena Fabrizio Monteverde fa danzare ballerini anziani, danzatrici rugose in mezzo a un mondo di costumi dentro ai quali, i vecchi artisti arrancano, si tuffano, si nascondono, così come l'anziano attore del Canto del Cigno di Cechov ricorda fasti passati e una vita sfuggita mentre compiva il suo sacerdozio teatrale. Cajkovskij guida la partitura tradizionale del Lago da allestire, ma anche i dolori fisici e spirituali di una Odette al tramonto costretta dalla crudele legge del teatro a specchiarsi nella più fresca Odile, spinta dall'orribile coreografo Rothbart nelle braccia del primo ballerino Sigfrido, vanesio e vuoto come solo certi divi del balletto sanno essere.
"il lago dei cigni, ovvero il canto" vede in scena come solisti Roberta De Simone nel ruolo di Odette, Mirko De Campi, Siegfried, Anna Manes, Odile e Luca Pannacci, nel ruolo del perfido Rothbart, accompagnati dal Corpo di Ballo del Balletto di Roma, Coreografia, regia e allestimento scenico del balletto sono di Fabrizio Monteverde; i costumi sono di Sante Rinciari, il disegno luci di Emanuele De Maria; i video sono realizzati da Matteo Carratoni e Michele Innocente. Le musiche sono di 
P.I. Cajkovskij, I costumi sono realizzati da Opificio della Moda e del Costume, le maschere da Crea FX.
Creato per il Balletto di Roma, con il quale Monteverde ha da tempo stretto un fecondo sodalizio artistico, questo Lago dei Cigni fin dalle prime repliche ha confermato la qualità della compagnia e l'intelligenza di un autore di danza che sa sentire (e far sentire) i tormenti ma anche le inesauribili passioni di chi questo mestiere lo vive inesorabilmente sulla sua pelle fino all'ultimo respiro. "Una ricerca costante di unione e completezza che, come tutta l'arte, non conosce traguardo, allo stesso modo in cui il personaggio bifronte Odette/Odile, metà principessa e metà cigno, vive in una perenne metamorfosi senza compimento; è questa l'autentica e geniale invenzione coreografica del balletto metafora dell'arte stessa" come ci ricorda Monteverde nelle sue note di regia.
Prosegue nella nuova Stagione anche il Progetto Supporter Danza che prevede, prima degli spettacoli "ufficiali", l'esibizione di giovani promesse della danza, segnalate da critici ed esperti, pochi minuti per offrire agli spettatori la possibilità di vedere rappresentate nuove tendenze e ai nuovi interpreti di farsi conoscere dal pubblico; in programma nelle due date, sabato 31 gennaio alle 20.45 e domenica 1° febbraio alle 18.00,"Millions of Souls" di Simona Argentieri e Valentina Dal Mas, musiche di Giuseppe Testa e Jack Cantina. Le autrici, anche interpreti (nella prima data è in scena solo Argentieri), nella creazione "Millions of Souls" intendono esplorare la memoria fisica ed evolutiva dell'essere umano, la memoria dei luoghi vissuti e di quelli attraversati nel corso di innumerevoli metamorfosi. Danza e musica ricreano spazi metaforici di confine netto tra dentro e fuori, tra integrato ed escluso, tra conosciuto ed inatteso, tra accettato e respinto. La coreografia in scena a Vicenza è stata presentata a Paesaggi Artistici e al Festival Variazioni Impreviste a Padova e in versione urbana al festival Ammutinamenti di Ravenna.
I biglietti per gli spettacoli sono in vendita alla biglietteria del Teatro Comunale (viale Mazzini 39, Vicenza - tel. 0444.324442 [email protected]) aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15, sul sito del Teatro Comunale www.tcvi.it, e in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza.
I costi dei biglietti della Stagione di Danza sono: 35 euro per ilo biglietto intero 30 euro per il ridotto over 65 e 20 euro per io ridotto under 30. I biglietti per "Il Lago dei Cigni, ovvero il Canto" costano invece 25 euro l'intero, 20 euro il ridotto over 65 e 15 euro il ridotto under 30.