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Nuovi appuntamenti di Danza al Ridotto del TCVI

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 19 Febbraio 2015 alle 16:00 | non commentabile

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Teatro Comunale Città di Vicenza - La programmazione di Danza del Teatro Comunale di Vicenza si caratterizza per la proposta eclettica, di sicuro valore artistico e forte connotazione, in grado di portare sul palcoscenico spettacoli importanti e un forte carisma nell'interpretazione del contemporaneo; molto interessanti i prossimi appuntamenti di fine febbraio, dedicati alla ricerca e alla sperimentazione, entrambi in scena al Ridotto. Si tratta della restituzione di una residenza artistica di danza, "Venus" concept di Nicola Galli in programma sabato 21 febbraio alle 18.30 e di "Sopra di me il diluvio" della Compagnia Enzo Cosimi (che dello spettacolo cura regia, coreografia, scene e costumi) in programma sabato 28 febbraio alle 20.45, residenza realizzata al Teatro Comunale nella passata stagione, diventata spettacolo "definitivo".

Il Ridotto si conferma dunque nel suo ruolo di "territorio d'innovazione", anche per la danza, in grado di proporre rassegne e performances anche di tipo sperimentale.

Da qualche anno la Stagione di Danza del Teatro Comunale di Vicenza è accompagnata da interessanti esperienze vocate a esplorare i territori dell'innovazione e nuovi percorsi creativi; tra queste, le Residenze Artistiche di Danza, pratica diffusa nei maggiori teatri e centri culturali a livello internazionale, che permette ai giovani artisti di creare e presentare negli spazi del teatro nuove idee, nuovi progetti, spesso work in progress che diventano poi spettacoli. Questa significativa esperienza di sostegno alla creatività e promozione della funzione sociale delle arti performative, viene realizzata dal Teatro Comunale di Vicenza per la quarta stagione consecutiva; le residenze ospitate e sostenute dalla Fondazione, sono realizzate in collaborazione con Arteven e con la Regione del Veneto.

Il nuovo progetto coreografico 2015 "Venus", su un concept di Nicola Galli, Progetto MDV (Metamorfosi Del Vuoto), sarà presentato in anteprima al pubblico sabato 21 febbraio 2015 alle 18.30
L'azione è di Alessandra Fabbri e Nicola Galli, gli elementi scenici e l'assistenza tecnica di Andrea Mosca, i costumi di Elena Massari.
La ricerca da cui il lavoro del ferrarese Galli prende spunto, indaga il legame indissolubile dell'uomo con lo spazio e con il tempo, per giungere fino al pianeta Venere, dove sono rintracciati antichi segni vitali, immersi nell'atmosfera vulcanica e acida. L'immaginario astronomico e iconografico che guida le coreografie conduce all'avvicinamento a questo "nuovo" pianeta polveroso, proibitivo e ostile, spaziando in un contesto liquido tra arti performative e visive.
La precedente creazione coreografica di Nicola Galli "Jupiter and Beyond" aveva inaugurato il progetto focalizzato sulla geometria squadrata e terrestre, che trova la sinuosità nella curvatura della linea circolare e celeste; e l''immaginario astronomico e iconografico di "Venus" progetta proprio l'avvicinamento a questo misterioso pianeta.

Le nuove residenze artistiche, sono spettacoli in fase di studio e programmazione, quindi non ancora progetti artistici compiuti, performances a cui il pubblico potrà assistere, nella Sala del Ridotto per partecipare in modo diretto all'esperienza creativa dei giovani artisti.

Per "Venus", lo spettacolo di sabato 21 febbraio alle 18.30, è previsto un ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria del posto alla biglietteria online, sul sito del teatro www.tcvi.it, oppure recandosi di persona alla biglietteria del Comunale. Lo spettacolo dura circa mezz'ora.

Sarà in scena invece sabato 28 febbraio alle 20.45 "Sopra di me il diluvio" della Compagnia Enzo Cosimi (che dello spettacolo cura regia, coreografia, scene e costumi), interpretato da Paola Lattanzi; la performance, elaborata durante la residenza al Teatro Comunale di Vicenza lo scorso anno, è stata presentata con successo all'ultima edizione di Biennale Danza, a Venezia in luglio 2014.

I video sono di Stefano Galanti, le musiche di Chris Watson, Petro Loa, Jon Wheeler, gli oggetti di scena sono di Cristian Dorigatti, il disegno luci è firmato da Gianni Staropoli. Lo spettacolo è stato realizzato In collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, Arteven, Electa Creative Arts, Milano Teatro Scuola Paolo Grassi. Lo spettacolo dura circa 40 minuti.

Dell'interessante creazione coreografica "Sopra di me il diluvio" che propone una forte potenza drammaturgica per rappresentare partiture di gesti, movimenti che riportano alla complessità del lavoro sulla presenza, sull'atto performativo, in una scrittura coreografica che amplifica i fenomeni naturali, il coreografo-demiurgo Cosimi spiega "Ripensare l'opera come un luogo di magia e di perdita di certezze. Dare spazio ad un'arte della coreografia che contenga una componente tecnica rigorosa, sperimentale, attraverso la quale indirizzare una riflessione sul mondo in cui viviamo in rapporto alla Natura e a percepirlo in termini sensoriali. Esaurito il paradigma della postmodernità, si ipotizza l'apparire di un Nuovo Uomo che si affaccia ad un paesaggio arcaico, tribale di cui il continente africano rappresenta l'emblema. Un'Africa urlata, violata che, nonostante i massacri senza fine a cui è sottoposta da sempre, riesce a restituirci una visione di speranza. Anche questo lavoro, focalizzerà una scrittura di danza scarna, ossuta, un campo percettivo vuoto in cui si vive in uno stato irreale, visionario ... Amplificare in scrittura coreografica fenomeni naturali che tendiamo a considerare scontati e renderli visivamente come campi che sconfinano verso una spiritualità laica, una metafisica del corpo, un pellegrinaggio ... "

I biglietti per lo spettacolo "Sopra di me il diluvio" di sabato 28 febbraio alle 20.45 costano: 8,60 euro l'intero, 5,60 euro il ridotto over 65 e il ridotto under 30.

 




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