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L’Orchestra dell’Accademia Musicale e il “Sogno di una notte di mezza estate”

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 6 Marzo 2015 alle 15:44 | non commentabile

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Accademia Musicale di Schio - Domenica 8 marzo, con inizio alle ore 17.00, debutta al Teatro Civico di Schio, lo spettacolo "Sogno di una notte di mezza estate", appuntamento di marzo per la stagione concertistica dell'Orchestra dell'Accademia Musicale, realizzata in collaborazione con il Comune di Schio. Uno spettacolo di musica e parola, sul celebre testo di W. Shakespeare messo in scena dagli attori Maria Sole Mansutti e Luciano Roman, e commentato dalle musiche di F. Mendelssohn-Bartholdy, nella versione da concerto per 16 strumenti di Orlando Joplin, che saranno affidate all'orchestra e dalle voci di Alessandra Borin (soprano) e Valeria Girardello (mezzosoprano).

L'Orchestra dell'Accademia Musicale sarà diretta da Eddi De Nadai, direttore dalla carriera internazionale, oggi anche Direttore Artistico dell'Associazione "Musica Pura" di Pordenone e dal 1990 Direttore Artistico per il settore Musica del Centro Iniziative Culturali Pordenone.

Le scene prendono corpo grazie ai giochi di luci e ombre di Paolo Giaretta, pittore scledense.
I biglietti (€18, e €12 i ridotti) sono disponibili in Accademia e domenica pomeriggio in teatro, prima dello spettacolo.
Vari compositori hanno messo in musica il "Sogno di una notte di mezza estate" shakespeariano che si svolge in un tempo astorico in cui s'intrecciano mitologia greca e folklore inglese, saghe celtiche e narrativa cavalleresca medioevale, sullo sfondo di un bosco nei pressi di Atene. Felix Mendelssohn-Bartholdy nei dodici pezzi per soli, due voci femminili, coro e orchestra, rappresenta il mondo fiabesco degli abitanti del regno di Oberon e Titania, con i giovani innamorati, gli inganni del perfido folletto Puck, le pozioni magiche e gli scherzi della notte.
Il "Sogno" nasce la scorsa estate per iniziativa del regista che lo ha presentato al Piccolo Festival FVG del Friuli, coinvolgendo l'orchestra scledense e due attori friulani, volti noti del piccolo e grande schermo che a Schio saranno nella loro veste di attori teatrali nell'interpretazione di un classico, rivisitato per dare vita ad uno spettacolo di grande effetto scenico. Maria Sole Mansutti, originaria di Cividale del Friuli, esordisce al cinema con La ragazza del lago (regia di Andrea Molaioli) e nel 2008 è nel cast di Scusa ma ti chiamo amore (regia di Federico Moccia), poi in Nessuno mi pettina bene come il vento (regia Peter Del Monte, 2013) e Il ragazzo invisibile (regia Gabriele Salvatores, 2014). In televisione recita in Ris 5 , Medicina Generale, Don Matteo, La scelta di Laura, Distretto di Polizia 10.

Luciano Roman ha recitato in teatro con registi quali Giorgio Strehler e Luca Ronconi, ma anche con Giulio Bosetti, Giorgio Pressburger, Roberto De Simone e Pietro Carriglio, al Piccolo Teatro di Milano, al Teatro Carcano, al Teatro stabile Biondo di Palermo e al Teatro Greco di Siracusa. Dal 2000, con la messa in scena del Padre Selvaggio di Pier Paolo Pasolini, inizia l'attività registica. Recentemente è entrato come protagonista in due fiction televisive di grande successo, quali Vivere e Cento Vetrine.




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