“L’ispettore generale”: un grande testo tragicomico di Gogol' in scena al TCVI
Martedi 17 Febbraio 2015 alle 18:21 | non commentabile
Teatro Comunale Città di Vicenza - Ancora un grande appuntamento, nel mese di febbraio, nella Stagione di Prosa del Teatro Comunale di Vicenza: sabato 21 e domenica 22 febbraio alle 20.45 sarà presentato al pubblico "L'ispettore generale", un grande testo tragicomico di Gogol' nel nuovo adattamento drammaturgico curato da Damiano Michieletto; lo spettacolo, una produzione del Teatro Stabile del Veneto realizzata in collaborazione con lo Stabile dell'Umbria, ha debuttato nel 2013; intende raccontare un'umanità gretta e meschina, inserita in un contesto labile, in cui sfera pubblica e sfera privata si mescolano, dove non ci sono regole né leggi, e la violenza è costantemente in agguato; in sintesi, una caricatura delle autorità locali e della burocrazia corrotta, caratteristiche davvero senza tempo, per un testo originale datato 1836.
Nella due date dello spettacolo a Vicenza, sabato 21 e domenica 22 febbraio alle 19.30 avrà luogo nel Foyer del Teatro l'Incontro con l'Autore, condotto da Caterina Barone, giornalista e critico teatrale del Corriere del Veneto, docente di Drammaturgia antica e Storia della tradizione classica all'Università di Padova. È senza dubbio un'occasione preziosa per conoscere da vicino un testo importante come quello del grande scrittore russo, per approfondire alcuni aspetti utili alla comprensione dell'impianto drammaturgico della commedia e della messa in scena curata dall'eclettico regista veneto.
Gli Incontri con l'Autore, novità della Stagione di Prosa 2014/2015 del Comunale, si svolgono prima degli spettacoli, in modo informale.
La Stagione di Prosa del Teatro Comunale di Vicenza - realizzata in collaborazione con Arteven che cura la direzione artistica - è realizzata con l'importante sostegno di Fiamm, Develon, Gruppo Mastrotto, Colorcom, e Aim Energy come partner; AC Hotel Vicenza, AFV Beltrame, Inglesina, Burgo Group, Confartigianato, Anthea, Acqua Recoaro, Lions Club Vicenza Palladio e Vicenza La Rotonda, Confcommercio come sponsor; Il Giornale di Vicenza come media partner.
Dopo "Il ventaglio" di Goldoni, Damiano Michieletto firma una nuova regia per il Teatro Stabile del Veneto scegliendo uno dei capolavori di Nikolaj Gogol', "L'ispettore generale". Grottesca e satirica, l'opera è una graffiante denuncia della corruzione pubblica. In una cittadina della sterminata campagna russa, popolata da personaggi corrotti, profittatori, affaristi e sfruttatori, si sparge la notizia dell'arrivo di un ispettore generale. Tutti sono in fermento e impauriti. Figurarsi quando si crede che l'ispettore sia già arrivato, in incognito. In realtà quello che è creduto l'ispettore è un giovinastro squattrinato che capisce subito quali benefici può trarre dalla situazione.
"L'ispettore generale" nell'adattamento drammaturgico di Damiano Michieletto, ha le scene di Paolo Fantin, i costumi di Carla Teti, il disegno luci di Alessandro Carletti.
Nel cast: Alessandro Albertin, Luca Altavilla, Alberto Fasoli, Emanuele Fortunati, Michele Maccagno, Fabrizio Matteini, Eleonora Panizzo, Silvia Paoli, Pietro Pilla, Giacomo Rossetto, Stefano Scandaletti.
Il testo originale è un caposaldo del teatro satirico, considerato unanimemente uno dei capolavori dello scrittore russo, una commedia degli equivoci che porta alla luce dei personaggi corrotti, approfittatori e affaristi; i loro profili sono stigmatizzati con ironia, dai toni grotteschi e farseschi, per rappresentare una classe dominante in cui hanno la meglio corruzione, sfruttamento, ignoranza, avidità e altro ancora; rappresentando questi difetti in modo sagace il grande drammaturgo spera di contrastarli, attraverso una forte presa di coscienza dei lettori e del pubblico.
"L'ispettore generale" nel riadattamento di Damiano Michieletto è profondamente contemporaneo. Il testo ha sempre avuto questo carattere, ma la sua rappresentazione con il tocco pop del regista veneziano si è "svecchiata" e nelle musiche, nei costumi, nella scelta di imprimere un maggior ritmo, torna sulla scena con una vivacità nuova e moderna; uno spettacolo brillante, molto apprezzato dal pubblico, perfettamente orchestrato da Michieletto, che si è fatto conoscere a livello internazionale, nelle rivisitazioni delle opere liriche.
Michieletto cura l'adattamento trascinando il testo ottocentesco al tempo di televisioni e discomusic. L'ambientazione, invece, non cambia: resta una cittadina di provincia russa, i cui malaffari quotidiani vengono sconvolti dalla notizia dell'imminente arrivo di un ispettore governativo pronto a fare le pulci agli amministratori locali, sindaco in testa. Un giovane dipendente in viaggio, viziato e squattrinato, viene scambiato per il funzionario in incognito: è l'equivoco principe da cui si genereranno tutti gli altri, in un susseguirsi vorticoso di scene talvolta esilaranti, sempre amare.
Per le due repliche dello spettacolo, in scena al Teatro Comunale di Vicenza sabato 21 e domenica 22 febbraio 2015 alle 20.45, sono disponibili ancora dei biglietti.
I biglietti per gli spettacoli della Stagione di Prosa sono in vendita alla biglietteria del Teatro Comunale (viale Mazzini 39, Vicenza - tel. 0444.324442 [email protected]) aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15, sul sito del Teatro Comunale www.tcvi.it, e in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza. I prezzi sono: 28 euro il biglietto intero, 22 euro il ridotto over 65 e 14 euro il ridotto under 30. Gli spettacoli della Stagione di Prosa sono sempre in doppia data, turno A la prima sera, turno B la seconda.