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La pace scordata.Concerto dei Crodaioli di Bepi de Marzi in preparazione alla Marcia Nazionale per la Pace

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 12 Dicembre 2014 alle 16:31 | non commentabile

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Diocesi di Vicenza - Ultimi giorni utili per prenotarsi per il concerto La Pace scordata - Anche l'Italia vende armi con i Crodaioli di Bepi de Marzi. L'appuntamento (il quarto in preparazione alla marcia Nazionale per la Pace che si terrà a Vicenza il prossimo 31 dicembre) è per mercoledì 17 dicembre nella chiesa di Santa Maria in Araceli a Vicenza con inizio alle ore 21. Non solo il Natale, nel programma. Alle soglie del ricordo della Grande Guerra, l'impegno dei Crodaioli riesce a trasferire a Betlemme, pur se con la delicatezza della poesia, l'angoscia per ciò che è accaduto, dando perfino al muschio del Presepio l'odore della trincea.

Del resto, Bepi De Marzi ha scritto non molto tempo fa un canto che dice "Nella notte santa, Maria non era felice: alta tra le stelle vedeva la Croce...". Alle pastorali festose o trasognate, alle campanelle e alle slitte trainate dalle renne, "alle sciocchezze dei babbi natale" si preferisce il decasillabo piano di un canto preso dalle devozioni popolari: "Egli è là tra i disagi e gli stenti".
In Araceli si comincerà con la poesia di Turoldo: "Mentre il silenzio fasciava la terra / e la notte era a metà del suo corso". Poi si entrerà nelle case dei contadini a cantare la fatica e la solidarietà. Verrà il tempo della neve e delle ninne-nanne. Con Mario Rigoni Stern si canterà "Gasegt an Stearn", una quartina che brilla di semplicità nella "Storia di Tönle".
Al coro si unirà il suono limpido di una ciaramella che viene da Pallanza, dove un medico musicista diffonde da tempo le proposte dei Crodaioli. E sarà il racconto terribile delle sofferenze dei soldati. Un canto nuovo, con una melodia dolorosa che recita: "Se Cadorna ci vuole morti, signor tenente non obbedire, c'è nell'aria la primavera, nell'alba nuova avrò vent'anni". "L'ho scritto pensando al film di Ermanno Olmi", dice De Marzi. Ma sarà ancora tempo di neve, soprattutto tempo di pace. Le parole volute da Alex Zanotelli: "Ora la pace è più vicina, come se la terra fosse un solo canto", con l'invito al pubblico di partecipare all'intonazione dell'accattivante melodia. E prima, la ninna-nanna suggerita da Katia Bleier, moglie di Luigi Meneghello, tornata da Auschwitz dove il nazismo ha sterminato la sua famiglia. Non solo Natale.

INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA VIA MAIL A [email protected]




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