Incontro sulla Tastiera all'Araceli vecchia: l'Ensemble Classico di Vicenza celebra Schubert
Venerdi 10 Aprile 2015 alle 22:36 | non commentabile
Incontro sulla Tastiera - Il prossimo martedì 14 aprile Incontro sulla Tastiera sarà all'Ara Coeli "vecchia" di Vicenza (Chiesa di Santa Maria in Araceli - Piazza Araceli) per un originale concerto dedicato al repertorio cameristico, con una formazione tutta da scoprire. Si tratta dell'Ensemble Classico di Vicenza, costituitosi nel 2001, grazie alla collaborazione di musicisti provenienti da importanti e diverse orchestre di fama nazionale.
Pluripremiati in concorsi internazionali e nazionali, i membri stabili dell'Ensemble si fanno spesso affiancare nella programmazione da giovani talenti del panorama musicale vicentino, come succede anche in questa occasione.
Nello specifico, la formazione sul palco per la serata di Incontro sulla Tastiera vede, accanto ad Andrea Scaramella, Fabio Carollo, Maurizio Galvanelli, Fabio Conte, Antonio Graziani e Alberto Prandina, i giovani Matteo Graziani - studente all'ultimo anno del Conservatorio Pedrollo di Vicenza ed al primo anno di Giurisprudenza all'Università di Trento - e Luca Dal Cortivo - studente all'ultimo anno del Conservatorio Pedrollo e al Liceo Pigafetta.
L'Ensemble eseguirà per la serata di Incontro sulla Tastiera l'Ottetto op.166 di Schubert, considerato un componimento di indubbia freschezza melodica, per la brillante varietà armonica e ritmica della sua struttura. L'Ottetto fu scritto da Schubert in breve tempo, tra febbraio e marzo 1824, su commissione dell'intendente dell'Arciduca Rodolfo (l'arciduca di Beethoven), Conte Ferdinand Troyer, clarinettista dilettante. Questi, quando invitò il musicista a comporre l'Ottetto impose la clausola che fosse «esattamente come il Settimino di Beethoven». E in effetti il lavoro che Schubert gli consegnò era simile al modello, tanto che ogni ascoltatore fu in grado di cogliere questa somiglianza, sia nel concerto privato eseguito nella primavera del 1824 con la partecipazione dello steso Troyer, sia nella serata organizzata il 16 aprile del 1827 dal violinista Schuppanzigh per aiutare finanziariamente il musicista. Identica è la composizione dei fiati con il clarinetto, il corno e il fagotto (il Settimino si trasforma in Ottetto solo perché Schubert aggiunge un violino agli archi), uguale è il numero dei movimenti - sei come in Beethoven - e uguale è l'ordine in cui sono disposti, secondo la forma del "divertissment".
Ma il temperamento lirico e romanticamente cantabile di Schubert è presente sin dal primo movimento nello schema della sonata classica con due temi, uno lento e l'altro vivace, alternati e fusi con una sensibilità strumentale di elegante fattura. Pieno di seducente e malinconica musicalità è l'Adagio dominato dal timbro pastoso del clarinetto, senza tuttavia sacrificare troppo gli archi e le altre voci concertanti. L'Allegro vivace è uno scherzo di tono frizzante e con venature umoristiche, intercalato da un trio dagli accenti vagamente popolareschi e danzanti. L'Andante è un tema con variazioni, che riprende e sviluppa il motivo idillico del duetto d'amore "Die Freunde von Salamanka" (Gli amici di Salamanka), composto da Schubert nel 1815. Particolarmente carezzevole nel suo sfumato ritmo di danza è il Minuetto con i lontani accordi del corno. Un senso di sospensione e di attesa si percepisce, invece, nell'Andante, molto giocato sul vibrato degli archi; ma solo per poco, in quanto tutto ritorna chiaro e sereno nell'Allegro finale, come un arcobaleno dopo la tempesta.
Secondo il musicologo inglese Maurice Brown, che ha collaborato alla pubblicazione del catalogo tematico di Schubert insieme a Otto Erich Deutsch, diversi studiosi hanno sottolineato il fatto che l'Ottetto «riassume lo spirito della Vienna Biedermeier, con la musica delle sue strade, dei suoi Caffehäuser, dei suoi teatri, del suo Prater, delle sue sale da ballo...».
Un omaggio alla musica da camera d'essai, quindi, che mette anche in luce le potenzialità artistiche del territorio. Un bel connubio...da non perdere!
Info: www.incontrosullatastiera.it.
Prevendita: Pantharei