Quotidiano |

Inaugurazione della mostra fotografica e incontro sul futuro dell'area San Felice

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 10 Gennaio 2015 alle 16:45 | non commentabile

ArticleImage

Spazio Nadir - Domenica alle ore 18.30 presso lo Spazio Nadir (Contrà S. Caterina 20, Vicenza - mappa > https://goo.gl/maps/fa6gO) verrà inaugurata una mostra sull'area di San Felice, precisamente sul parco semisconosciuto che si trova dietro l'ex manicomio.

Il "progetto In Felice" nasce dalla comune volontà di persone di diversa estrazione di attirare l'attenzione della città su un pezzo dimenticato della città stessa, il parco di San Felice: attivisti, fotografi, operatori culturali, associazioni e comitati per la difesa dell'ambiente, del paesaggio e di un'idea di civiltà urbana che da più parti è impedita e minacciata da progetti speculativi e da una pratica urbanistica sciatta e tendente a sottostare ai desideri dei privati senza mediarli con un'idea di città pubblica adeguata e rispondente ai desideri dei cittadini.

La mostra è il primo passo di una camminata collettiva che mira a coinvolgere via via nuovi pezzi di città, scarpe e sguardi diversi e complementari. La metafora del camminare non è casuale: in fondo In Felice è un invito a una passeggiata da fermi, fatta con gli occhi, le orecchie e le parole. Una passeggiata che comincia da questa stanza messa a disposizione da SpazioNadir, e che finisce... chi lo sa dove? L'importante è che il viaggio possa continuare, magari con un'altra mostra, un evento artistico, un'assemblea pubblica, la presentazione di un libro o una foto postata su un social network.

San Felice non è un luogo «infelice». È un giardino di quiete a pochi passi dal centro storico e dalla stazione dei treni e degli autobus, in di un quartiere vivace e multietnico, in trasformazione, fra due scuole superiori frequentate da centinaia di studenti. È una cittadella sorta un secolo fa per la progettazione dell'ing. Giovanni Carraro e dell'ing. Eugenio Ferrante, un complesso oggi tutelato dalla Soprintendenza come bene di alto valore storico e urbanistico. È un giacimento di memorie di quello che fu l'ospedale psichiatrico provinciale di Vicenza, un pezzo di storia della città che si potrebbe far conoscere, anziché lasciare cadere nell'oblio.

«Infelici» sono invece le scelte (o le non-scelte, che spesso sono cattive scelte mascherate) delle amministrazioni pubbliche - l'Ulss proprietaria del parco San Felice che ne promuove lo smembramento e la parziale vendita a privati, il Comune i cui piani urbanistici prevedono edificazioni e strade nelle aree tutto attorno - le quali paiono disinteressarsi del grande potenziale del parco, che potrebbe essere messo a disposizione di tutti i cittadini e ricucito alle aree verdi, alle scuole e ai quartieri che lo circondano, rendendolo fruibile per davvero.




ViPiù Top News


Commenti degli utenti

Mercoledi 19 Dicembre 2018 alle 07:01 da kairos
In Mostra al Chiericati, Caterina Soprana (Commissione Cultura) risponde ai giovani del Pd: "realizzata a costo zero per il Comune"

Domenica 2 Dicembre 2018 alle 17:35 da Kaiser
In Mostre e eventi: due diverse concezioni non confrontabili ovunque e anche a Vicenza
Gli altri siti del nostro network