Il piano di Kevin Hays e la tromba di Marco Tamburini giovedì al Bar Borsa
Domenica 22 Febbraio 2015 alle 18:34 | non commentabile
Bar Borsa - La serie di concerti live al Bar Borsa in Basilica Palladiana prosegue giovedì 26 febbraio con un duo inedito ma che promette grande interplay quello formato dal pianista americano Kevin Hays e dall'italianissimo Marco Tamburini, da almeno vent'anni trombettista di punta del jazz europeo.
Questi due artisti hanno più di una caratteristica in comune. Basta infatti osservare i loro percorsi artistici per intuire subito una simile e profonda ampiezza d'orizzonti, un interesse onnivoro verso qualsiasi tipo di materiale sonoro pur partendo da posizioni fortemente ancorate al linguaggio del jazz più sanguigno e autentico.
Marco Tamburini appartiene alla stessa generazione di Paolo Fresu e Flavio Boltro. Dalla fine degli anni Ottanta a oggi ha suonato in centinaia di situazioni con i massimi nomi del jazz italiano, e spesso ha frequentato importanti americani, a partire da quel Eddie Henderson che Tamburini stesso riconosce come il suo massimo ispiratore. Tra i tanti, citiamo: Cameron Brown, Billy Hart, Gary Bartz, Paul Jeffrey, George Cables. Ma anche il mondo della pop music gli ha aperto le braccia e le collaborazioni in questo campo non si contano: Jovannotti, Laura Pausini, Fabio Concato, Renato Zero, Vinicio Capossela.
Kevin Hays, classe 1968, è da tempo sotto contratto con la celebre etichetta Blue Note, con cui ha pubblicato molti titoli importanti fra cui, nel 2011, il curioso e riuscito Modern Music, in cui ha duettato con un altro ancor più celebre pianista bianco, Brad Mehldau. Si mette in luce all'inizio degli anni Novanta, quando il suo strumento è al servizio degli Harper Brothers, Louis Smith, Chris Potter, e poi Joshua Redman, Eddie Henderson, Jim Snidero, Sonny Rollins, Rick Margitza e molti altri, che ne apprezzano le rare virtù d'accompagnamento e nello stesso tempo le capacità di uscire in assolo del tutto personali. Sempre più attento alla qualità del suono, Kevin si sta ora concentrando sulla formula che possa esaltare tale caratteristica, cioè il trio. Nel suo ultimo "New Day Trio", accanto al bassista Rob Jost e al batterista Greg Joseph, egli affronta un repertorio variegato, in cui si alternano brani del compositore classico contemporaneo Henry Gorecki, di Bob Dylan, temi originali e rielaborazioni di standard jazz, secondo quel forte senso della melodia che ha sempre contraddistinto la sua statura stilistica.
Grande attesa anche per il concerto della settimana successiva: giovedì 5 marzo sarà la volta di un vero e proprio trio di all stars: il pianista Danilo Rea con Ares Tavolazzi e Dave King (ore 22 - ingresso libero). Dopodichè la rassegna ospiterà Rossano Emili alla guida del suo sestetto (12 marzo), il quartetto capitanato da Peter Bernstein (19 marzo), i giovani Giovanni Guidi, Thomas Morgan e Joao Lobo (26 marzo).
Per le informazioni dettagliate e per la prenotazione: www.barborsa.com, la pagina facebook Bar Borsa- Basilica Palladiana, [email protected], 0444 544583.
Giovedì 26 febbraio
MARCO TAMBURINI meets KEVIN HAYS
Marco Tamburini (tromba)
Kevin Hays (piano)
ore 22 - ingresso libero