Dall'illuminismo al romanticismo, con "I martedì del Pedrollo"
Sabato 11 Aprile 2015 alle 18:58 | non commentabile
Conservatorio Arrigo Pedrollo - Dall'illuminismo al romanticismo. Il recital per pianoforte di questo pomeriggio mette in programma musiche di due "grandi" compositori dalla breve ma intensa esistenza: Wolfgang Amadeus Mozart e Franz Schubert. Nella prima parte ascolteremo la Sonata in si bemolle magg. K 333 ( Allegro-Andante cantabile-Allegretto) di W. A. Mozart. Questo brano rispecchia la commedia sentimentale e il teatro borghese di Lessing, con la sua analisi dei sentimenti, razionalistica ed insieme affettuosa.
Allievo per la composizione di Johann Christian Bach, che lo aveva paternamente accolto bambino a Londra, Mozart sviluppa un'architettura articolatissima e complessa quale l'ultimo figlio di Bach non aveva mai tentato. Fu un grave errore in quanto il pubblico di "dilettanti" si orientò verso il più scaltro Antonin Kozeluch il quale sfornava semplici ma graditissime Sonate, conducendo vita brillante e tranquilla mentre Mozart si batteva per non affondare miseramente. Nella seconda parte del concerto verrà eseguita la Sonata in sol magg. op. 78 D. 894 (Molto moderato e cantabile-Andante-Menuetto.Allegro moderato-Allegretto) di F. Schubert geniale compositore solo retrospettivamente conosciuto in tutta la sua grandezza. Se il primo tempo è tra le sue composizioni più ricche di contrasti dinamici esasperati, il quarto tempo tutto giocato sulle mezze tinte e su contrasti sottili e poco appariscenti, con ritmi uniformi e senza coloriture virtuosistiche, non è un finale che possa scuotere il pubblico. Fra l'altro il gusto del pubblico, in mutamento, non gradiva più le Sonate e si stava appassionando alle raccolte di pezzi brevi. Temendo ciò altri autori (Listz, Henselt, Tausig, Busoni) riscrivevano completamente il brano, adattandolo alla sala da concerto. Oggi la soluzione va cercata e trovata nel virtuosismo del colore sonoro.
Fernando Scafati, nato a Firenze, ha iniziato l'attività concertistica dopo le vittorie e i riconoscimenti ottenuti in numerosi concorsi pianistici, che lo hanno portato a suonare in centri italiani ed europei; tiene concerti come solista e in formazione cameristica. Docente di Pianoforte dal 1997, prima al Conservatorio "Piccinni" di Bari, poi al Conservatorio " Pedrollo" di Vicenza, dove è stato anche Direttore del Dipartimento di strumenti a tastiera per sette anni, attualmente insegna ed è Direttore di Dipartimento al Conservatorio " Frescobaldi" di Ferrara. E' laureato in Storia della Musica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Firenze.