All'Astra "Rosaspina": parole in movimento per raccontare la storia di un bacio
Martedi 17 Febbraio 2015 alle 18:30 | non commentabile
Teatro Astra - Cosa succede quando una compagnia di teatro ragazzi che riunisce attorno ai suoi progetti attori, danzatori, performer e videoartisti si cimenta con una delle fiabe più antiche e celebri della tradizione? Il risultato è "ROSASPINA... STORIA DI UN BACIO", che Ullallà TeatroAnimazione presenterà all'Astra di Vicenza domenica 22 febbraio in doppia replica (ore 15 e 17), penultimo appuntamento della rassegna "Famiglie a Teatro".
"Famiglie a Teatro 2014 2015" è il progetto de La Piccionaia Teatro Stabile di Innovazione per il Comune di Vicenza con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali, Regione Veneto, Provincia di Vicenza, Banca Popolare di Vicenza e Askoll.
Un progetto per cui le due figure storiche della compagnia marosticense, il suo fondatore Pippo Gentile e l'attrice Angela Graziani, hanno chiamato a raccolta un terzetto di artisti performativi contemporanei di prim'ordine, tutti provenienti dall'area veneta e attivi a livello internazionale: i coreografi Marco D'Agostin e Francesca Foscarini, punte di diamante della giovane danza d'autore italiana in Europa, e il performer e video artista Matteo Maffesanti, già apprezzato per le sue collaborazioni con nomi del calibro di Alessandro Sciarroni, Tiziana Bolfe e Chiara Bortoli. Una regia collettiva che mescola in un'unica trama la danza, la parola narrata in rima e il video.
Quattro gli interpreti in scena (Gentile, Graziani, D'Agostin e Foscarini) per raccontare attraverso un linguaggio del tutto originale una storia che ha accompagnato l'infanzia di intere generazioni e che si snoda fin dall'inizio nel più classico dei modi: c'erano una volta un re e una regina che, dopo lungo penare, diedero alla luce una bellissima bambina. Per festeggiare il lieto evento fecero una grande festa, ma una delle fate del regno non venne invitata. Per vendetta, questa lanciò la sua maledizione: "La bambina a 15 anni si pungerà un dito e morirà ". Ma le fate buone usarono la loro magia per cambiare questo destino: la giovane non sarebbe morta, ma sarebbe caduta in un sonno lungo cento anni, dal quale l'avrebbe potuta svegliare solo un principe innamorato... Una tradizione antichissima, giunta fino a noi attraverso le versioni di Giambattista Basile, Charles Perrault, dei fratelli Grimm, di Walt Disney e di Calvino.
"Questo spettacolo racconta la storia di un bacio - spiega Pippo Gentile, autore anche del progetto drammaturgico - e vuole offrire a grandi e piccini un'occasione per immedesimarsi e provare emozioni. Ecco perché la scelta di un classico: il bene fin da subito è palesato, mentre il male, chiaramente configurato in un personaggio, pur avendo un certo potere viene inevitabilmente sconfitto dai rappresentanti del bene. Alla fine sarà un bacio a sciogliere la maledizione: simbolo e metafora dell'amore, un bacio per far passare il dolore, un bacio per salutarsi e ritrovarsi. Quella di Rosaspina è una fiaba autentica, che possiede in sé i segreti della vita e dell'animo umano, sia esso fanciullo o adulto: l'amore, il coraggio, il desiderio, la curiosità ".
Lo spettacolo si inserisce in un percorso che, negli ultimi anni, vede la compagnia collaborare con figure di spicco della scena performativa veneta e che va ad arricchire il suo impegno nel territorio come promotore delle cultura dell'infanzia e dell'attività teatrale in tutte le sue forme. Oltre a realizzare spettacoli di teatro ragazzi, infatti, Ullallà TeatroAnimazione è impegnata nel teatro di strada, nell'organizzazione di rassegne, nella promozione della lettura, nella formazione e nel teatro integrato con il laboratorio "Don Don Down", che opera con ragazzi disabili e che ha visto la collaborazione di Chiara Bortoli, fondatrice del collettivo di ricerca in arte contemporanea Jennifer Rosa.
Lo spettacolo è consigliato a partire dai 3 anni di età .
A partire da un'ora prima dell'inizio dello spettacolo è a disposizione gratuita del pubblico il parcheggio Tennis Palladio 98 (accesso da Contrà della Piarda - dopo Contrà Barche a sinistra). Il parcheggio ha capienza limitata, si consiglia di arrivare in anticipo. Inoltre nei fine settimana il parcheggio della Provincia (di fronte al Teatro) è aperto alla cittadinanza. Prima e dopo gli spettacoli sarà attivo il punto di ristoro Equobar, con i suoi prodotti di caffetteria, pasticceria e snack equosolidali, biologici e a km zero.
I biglietti (adulto intero 6,50 euro, adulto ridotto 5 euro, bambini 4 euro, diritto di prevendita 0,50 euro) sono in vendita nell'ufficio del Teatro Astra dal martedì al venerdì con orario 9.30-13 e 15-18. Con la promozione "Porta il nonno a teatro", un nonno e due nipoti entrano a teatro con 10 euro. Il giorno di spettacolo il botteghino apre alle ore 14.
Informazioni per il pubblico: Ufficio Teatro Astra - Contrà Barche 55 (Vicenza) - telefono 0444 323725, e-mail: [email protected] - www.teatroastra.it