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A Vicenza un inizio 2015 di spettacolo e solidarietà con Cinecittà di Christian De Sica

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 12 Dicembre 2014 alle 16:42 | non commentabile

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ULSS 6 Vicenza - La Fondazione San Bortolo onlus insieme a Stefania Villanova hanno pensato di offrire a Vicenza un inizio 2015 in allegria, grazie alla verve e all'energia di Christian De Sica e del suo successo CINECITTA'. Una commedia musicale che guarda all'Italia e al cinema italiano con l'ironia e la sagacia che solo un grande artista come De Sica può mettere in scena. Doppio appuntamento quindi al Teatro Comunale di Vicenza sabato 10 e domenica 11 gennaio alle ore 20.45.

Squadra che vince non si cambia, per questo motivo dopo il bellissimo concerto di Al Bano Carrisi e il coinvolgente monologo di Luca Zingaretti, Stefania Villanova, da sempre impegnata in eventi benefici per la sua città, si è nuovamente messa in gioco per sostenere la raccolta fondi del Reparto di Terapia Intensiva Pediatrica e del Day Hospital Oncologico Pediatrico. In prima linea con lei la Fondazione San Bortolo Onlus, Team for Children Onlus e l'AC Production di Michele Calì con lo staff organizzativo oramai consolidato.L'evento ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Vicenza, della Provincia di Vicenza, della Regione del Veneto e dell'Ulss6. Grande l'impegno dei media partner quali l'associazione di volontariato dei giornalisti Vicenza Press, Tva Vicenza, il Giornale di Vicenza, PubliAdige, TeleChiara e Radio Vicenza che stanno promuovendo le due serate.
E' lo stesso Christian De Sica nello spot radio a proporre per Natale di regalare due biglietti per CINECITTA', il suo spettacolo, offrendo così ad amici e parenti non solo una serata di divertimento ma anche un'occasione di concreta solidarietà per la propria città, che necessita di strutture oncologiche e di terapia intensiva dedicate ai bambini.
"E' Ottimo l'andamento al botteghino, siamo rimasti colpiti dei moltissimi biglietti venduti sin dai primi giorni di apertura. C'è grande interesse per Christian De Sica, per il suo straordinario spettacolo, assolutamente imperdibile, ma c'è anche molta sensibilità e attenzione per le finalità benefiche, per i reparti pediatrici che stiamo cercando di realizzare" commenta così quanto fatto sinora la madrina e organizzatrice Stefania Villanova.
CINECITTÀ, una parola che riporta ad un mondo fantastico, ad un secolo di storia del cinema scritta da artisti geniali, ma costruita anche sul lavoro di migliaia di comparse, di eccellenti maestranze. Una favola accompagnata da musiche indimenticabili, da parole e canzoni che fanno parte del nostro quotidiano, una storia italiana ma che ha ispirato tutto il cinema internazionale. In teatro, per il pubblico, un intero corpo di ballo, un'orchestra, l'imprevedibile storia di Cinecittà, gli studi cinematografici che come Hollywood sono riconosciuti universalmente e un grandissimo De Sica, attore, autore, sceneggiatore e regista. Lui stesso aprirà al pubblico i cancelli di Cinecittà, scoprendo contemporaneamente il mondo del cinema e del teatro in una serata indimenticabile.
L'evento ha avuto il sostegno di importanti sponsor quali EnergyT Group come main sponsor, Cosim, Adacta Studio Associato, Acciaierie Valbruna, Banca Fideuram, Sinv, Fiamm, Pasticceria Loison, Inglesina, Concessionaria Trivellato, Confartigianato Vicenza, Belluscio Assicurazioni e Viest Hotel, perché l'obiettivo è quanto mai importante e urgente! Il Commendator Giancarlo Ferretto, Presidente della Fondazione San Bortolo ha preso a cuore questa missione: "Siamo determinati a fare iniziare quanto prima i lavori. Vogliamo che il reparto sia pronto e operativo per inizio 2015, e in questo senso abbiamo avuto ampie assicurazioni da parte del Direttore Generale Ing. Ermanno Angonese. Ce la stiamo mettendo tutta ma serve l'aiuto della città e dei vicentini. Serve un nuovo spazio nell'Ospedale San Bortolo per salvaguardare l'esigenze dei piccoli pazienti che a causa della malattia e delle terapie si trovano con le difese immunitarie molto indebolite. Ci vogliono percorsi dedicati e agevoli, dal parcheggio, all'accesso sino all'attesa in ambienti protetti, non a contatto con altre patologie infettive.
L'ospedale risponde così alle istanze delle famiglie che vivono tutti questi disagi quotidianamente, ed è grazie a questo dialogo fra sanità, famiglie e realtà benefiche del territorio che concretamente si possono migliorare i servizi offerti". I biglietti si possono acquistare presso il Teatro comunale, presso gli sportelli della Banca Popolare di Vicenza e online sul sito del teatro www.tcvi.it .

 Il Day Hospital Oncologico Pediatrico e del Reparto di Terapia Intensiva Pediatrica Il Progetto del Day Hospital Oncologico Pediatrico nasce all'interno dell'obiettivo più vasto di realizzare il Centro di Terapia Intensiva pediatrica a Vicenza, oggi già in fase attuativa. Grazie al sostegno della Direzione Generale e alla collaborazione tra Fondazione San Bortolo e Team for Children si è deciso di ripensare il Day Hospital che ad oggi non è funzionale. Per gli stessi motivi è stato ristrutturato anche il Day Hospital di Padova, che grazie alla nuova gestione ha avuto un risparmio del 40% soprattutto in farmaci, già nei primi 4 mesi. I piccoli pazienti saranno seguiti direttamente per le diagnosi e le terapie dalla Clinica di Oncoematologia dell'Azienda Ospedaliera di Padova, fulcro della rete oncologica territoriale, ma potranno poi essere curati a Vicenza. Il bambino ha il diritto avere meno disagi possibile, insieme a lui tutta la sua famiglia si "ammala", il primo grande compito della sanità è guarire questi bambini, il secondo è quello di guarirli nel miglior modo possibile, prima possibile con meno disagi possibili. Questo è il grande valore del Day Hospital Oncologico, che a Vicenza esiste già, è partito 8 anni fa , ma che ora va ripensato.
Stiamo purtroppo parlando di tumori in età pediatrica. Si pensa sempre che queste patologie non riguardino i bambini, invece è ancora la prima causa di morte se si escludono gli incidenti stradali. Trentacinque anni fa solo il 2% dei piccoli pazienti guarivano, ad oggi l'80% può guarire, 4 su 5 possono guarire e crescere. Questo è il grande successo dell'oncologia pediatrica. Ma non si può dimenticare che, oggi, ancora 1 su 5 non ce la fa. Ogni anni si ammalano 1800 bambini in Italia, 360 non riescono a guarire, 30 bambini in Veneto ogni anno non riescono a guarire. I periodi di cura vanno da uno a due anni, con momenti molto delicati, che guardano però ad una grande speranza.
Come si chiamano gli studi cinematografici in Francia? E in Inghilterra? E in Germania? Se escludiamo gli addetti ai lavori e i diretti interessati, nessuno lo sa. Oltre ad "Hollywood", l'unico altro termine conosciuto universalmente è "Cinecittà". Il rapporto fra Cinecittà e Christian De Sica è profondo già da prima della sua nascita grazie al padre Vittorio e alla madre Maria Mercader. Christian cresce a Cinecittà prima da adolescente accompagnando il padre, poi con i primi piccoli ruoli per approdare agli Studi da attore affermato.
Christian De Sica ha attraversato in maniera trasversale la Città del Cinema: da bambino ha visto girare per casa i ostri sacri del nostro cinema prima e quelli dell'epopea dei kolossal di Hollywood sul Tevere poi. E' cresciuto con ossellini e i suoi figli e ha sposato la sorella di Carlo Verdone. Nella sua vita professionale ha partecipato a decine di film da protagonista, raccogliendo, nella quasi totalità, grandissimo successo. Christian De Sica è non solo attore, ma autore, sceneggiatore, regista.
Chi meglio di lui, allora, per raccontare la storia di Cinecittà, in uno spettacolo elegante e sorprendente che va da Mussolini al neorealismo, dal cinepanettone a Santoro e alla De Filippi? Irresistibili racconti di vita vissuta, monologhi poetici sulle figure nascoste che rimangono sempre dietro le quinte, divertenti gag su provini, sugli attori smemorati, sul doppiaggio improvvisato, ma anche canzoni evergreen enfatizzate dalle abili doti del Christian crooner ed entertainer. Con Christian sul palco una compagnia completa, un corpo di ballo e un'orchestra di molti elementi.
"Sono un saltimbanco, mi sento un attore, uno showman, un commediante. Uno che canta, recita, balla. Quando si fa questo mestiere, si dovrebbe saper fare tutto." Christian De Sica




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