Leggo su VicenzaPiù della sfilata delle magliette rosse anche a Vicenza, meglio se con le magliette rosse griffate... e queste magliette rosse mi hanno fatto pensare a un uomo, italiano di origine meridionale che fino a qualche mese fa incontravo a Milano, nei pressi di Piazza della Repubblica: non gli davo denaro, ma gli compravo due panini, una coca cola (confesso, la guardava schifata e mi sorrideva...sapevo che non l'avrebbe bevuta, ma non gli ho mai comprato alcolici) e un pacchetto di sigarette. A marzo l'ho visto, ma non a maggio. Mi ha raccontato che aveva perso il lavoro e la famiglia e che la strada era l'unica amica che gli era rimasta.
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C'è un mondo con 70 stati coinvolti in conflitti armati per non parlare di quelli finanziari che questo mondo globalizzato e disumanizzato lo stanno bruciando; c'è un'Europa che fa circolare il denaro ma non le genti; c'è un'Italia di pochi ricchi che fa la guerra ai nuovi poveri dopo aver sfruttato i primi; c'è una Vicenza inquinata nel profondo dell'anima dal cemento, dalle fabbriche e dagli speculatori. Ma c'è chi vorrebbe un mondo di pace, un'Europa delle genti, un'Italia che si ricordi di essere nata dal naufrago e viaggiatore greco Enea prima di aver trasportato nel mondo cultura e scoperte, oltre a tanti immigrati.
E se per arginare il deficit educativo in cui vive una parte dei nostri giovani ripristinassimo il Servizio Civile, non più su base volontaria come oggi ma su base obbligatoria? Senza enfatizzarla, la proposta è un tentativo per coinvolgere ragazzi dai 18 ai 28 anni, 400 mila per anno (contro i 35 e 39 mila degli anni 2015 e 2016, nei 41 mila enti accreditati) in attività di pubblica utilità nazionale. Ma soprattutto può favorire il senso di far parte di una comunità , di assimilare il concetto in disuso del dovere e dell'impegno personale.
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Da pochi giorni si è insediata una nuova amministrazione guidata dal sindaco Francesco Rucco ed ecco che il direttore dei lavori pubblici del Comune «ha affidato un incarico per avviare un intervento "urgente" di ripristino della funzionalità della termoregolazione della sala manoscritti» della Biblioteca Bertoliana (Il Giornale di Vicenza). Il giornalista Nicola Negrin scrive inoltre che «il problema non è nuovo Più di dieci anni fa, quando qualcuno tra ironia e preoccupazione la definiva la "sala cottura manoscritti", si decise di intervenire per mettere in salvo i volumi antichi con la predisposizione di un nuovo impianto per l'aria condizionata; ma l'operazione, a quanto pare, non è andata a buon fine.».
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Senza ritornare ai tempi in cui la Basilica Palladiana era la sede dell'incontro dei 400 cittadini primari che si riunivano per discutere le faccende della città , sia politiche che amministrative, e senza nemmeno rifarsi ai tempi che vedevano i signori di Vicenza salire a cavallo nel grande salone, rammentiamoci dei tempi più recenti quando vi si giocava a pallacanestro oppure si svolgevano goliardiche serate di feste e di ballo, o ancora vi si davano rappresentazioni teatrali e poi anche mostre, rassegne di ogni genere. Infine gli "eventi".
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Al concerto lirico "Viva Verdi" in piazza dei Signori a Vicenza con la "Forza del Destino" in sottofondo, la notissima sinfonia del Maestro di Busseto, ha preso avvio il tradizionale concerto dei vicentini. La prima volta del sindaco Francesco Rucco in prima fila accanto al presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti. Relegati in terza fila gli ex sindaci Enrico Hüllweck e Achille Variati. "Plasticamente" il nuovo potere s'insedia anche in piazza... E lucevan le nuove stelle della politica cittadina. Ma la verve felicissima del maestro Giuliano Fracasso contamina tutta la piazza che lo applaude nella sua scelta conclusiva fuori programma, O Sole Mio, e tutta la piazza lo osanna.
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È in tempi recentissimi nuovamente un gran manifestare l'antifascismo, soprattutto da quando la sinistra italiana capeggiata dal Partito Democratico e da altre formazioni più chiare nella loro nostalgia del comunismo, ha iniziato un declino di consensi. Anche a Vicenza prima con Variati che addirittura voleva la dichiarazione di antifascismo per poter usufruire di suolo pubblico e poi con moltissimi esponenti sempre di sinistra si è fatta pubblica ammissione di antifascismo, in nome della Costituzione della Repubblica Italiana, che cita l'aggettivo "fascista" solo tre volte e nelle Disposizioni transitorie (III e XII).
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Anche quest'anno torna l'iniziativa "L'estate a Vicenza", la rassegna di attività artistico-culturali e ricreative in programma da fine giugno a settembre in vari contesti della città : Campo Marzo, Giardino Salvi, Chiostri di Santa Corona, Gallerie d'Italia - Palazzo Leoni Montanari, piazze e altri luoghi del centro storico. Il programma di manifestazioni - rivolto a un pubblico vasto ed eterogeneo sia dal punto di vista anagrafico che culturale - comprende appuntamenti con la musica, iniziative letterarie e culturali, attività per bambini e famiglie, cinema all'aperto e molto altro. La rassegna è realizzata da Comune di Vicenza e Aim Gruppo in collaborazione con il consorzio turistico Vicenzaè e alcune associazioni e istituzioni culturali cittadine: Società Generale di Mutuo Soccorso, Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, Gallerie d'Italia - Palazzo Leoni Montanari, Cisa, Società del Quartetto di Vicenza, Orchestra del Teatro Olimpico, Vicenza in Lirica, Spazio&Musica, Violini Straordinari, Coro e Orchestra di Vicenza, Accademia Musicale del Veneto, Ensemble Vicenza Teatro, Theama Teatro, Stivalaccioteatro, La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale, Associazione Guide Turistiche Autorizzate.
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