"Nazifascisti" e "resistenza" scompaiono dalle locandine per i 10 Martiri: l'Anpi di Vicenza in futuro controlli le bozze con un... giovane
Chi tacque e chi si oppose alle leggi razziali del 1938: La voce del Sileno anno 3
Dopo troppi anni di silenzio, talora complice, finalmente si parla delle leggi razziali che lo Stato Italiano deliberò a partire dal 1938 e che ebbero nella Repubblica Sociale Italiana nel 1945 gli ultimi provvedimenti. Il silenzio che nel secondo dopoguerra coprì quei provvedimenti non ha alcuna giustificazione e fu di tutte le forze politiche che fecero pure fatica a reintegrare quei docenti universitari ebrei che erano stati privati della cattedra, mentre con maggiore facilità reintegrò quelli che avevano aderito al Manifesto della Razza pubblicato il 14 luglio 1938 su Il Giornale d'Italia e altri organi di stampa che, al capitolo 9, dichiarava: "Gli Ebrei non appartengono alla razza italiana".Â
Continua a leggereVicenza, una piccola grande città in cui va cercato uno spazio adeguato per gli artisti del territorio: magari al Chiericati
"Il Trionfo del colore", sindaco Rucco: biglietti unici a prezzi speciali per visitare i musei cittadini
Antisemitismo o opposizione all'occupazione israeliana dei Territori Palestinesi? Farina replica a Raniero: contro Israele ogni disinformazione va bene
Questa mattina quando ho letto la lettera di Germano Raniero ("Antisemitismo o opposizione all'occupazione israeliana dei Territori Palestinesi? L'opinione di alcune organizzazioni ebraiche europee ripostate da Germano Raniero (Usb)"mi sono messa di impegno per dare una risposta articolata ed ho perso inutile tempo. Non ha importanza, terrò i dettagli buoni per la prossima occasione. Io sono formalmente convinta che i BDS ((Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni) esistano perché figli di una grande ignoranza. Più cercavo documentazione per rispondere e più questa data (quella, per Raniero, della "conferenza, che si terrà a Bruxelles il 6 e 7 novembre 2018, promossa dal governo israeliano") mi era familiare. Più cercavo in internet foto e più, davanti ai miei occhi, apparivano immagini sfocate.
Continua a leggere4 novembre 1018: sono orgoglioso di essere Italiano
Dopo 100 anni dalla conclusione della Grande Guerra, l'Italia, ha oramai consolidata la sua unitarietà , sul piano geografico, morale, religioso. Stamane in Piazza all'alzabandiera uno scrosciante applauso ha salutato la salita del tricolore sul pennone di Contrà Cavour, in molti hanno cantato l'Inno di Mameli. Dopo 1000 anni di battaglie, l'Italia è unita. Non è stato facile, la storia Patria per noi è stata molto diversa. I Comuni furono praticamente il soggetto storico che, con la Chiesa e l'Impero, hanno costruito per primi l'idea dell'Italia, bloccata a causa della lotta secolare tra Papato e Impero.
Continua a leggereIl decreto Pillon, egoismo e malafede alla corte di Salomone
Quando davanti a Salomone furono portate due donne che si contendevano l'unico figlio, il gran re d'Israele decise che l'oggetto della contesa fosse diviso in due parti uguali, una per ognuna delle madri. Lo smascheramento finale, ad opera di una ragione geometrica, apparentemente incurante dei sentimenti e delle relazioni, fu permesso in una società ancestrale dov'era ancora presente il sacro rispetto del vincolo. Oggi, nella famiglia moderna, si affrontano più interessi inconciliabili, a cui il salomone bresciano Pillon e una piccola pattuglia di alleati giallo verdi, rispondono con un animo gender-neutral.
Continua a leggere4 novembre 1918: nel dì della vittoria... non dimentichiamo migliaia di vedove e di orfani
Europa: geremiade. La Voce del Sileno anno 3
L'Europa moderna è ammalata, lo è talmente tanto che una cura appare perfino impossibile; è la sua ragione, quella che collegava Atene a Koenigsberg, che non è più capace di proporre soluzioni, che non siano quelle dell'immediato, del pasto che si vuole consumare a tutti i costi subito, senza neppure aspettare talora che sia cotto a puntino. Avvertiva già nel 1929 Marguerite Yourcenar in "Diagnosi dell'Europa", che "la ragione europea è minacciata di morte", essa non è nemmeno più un po' sicura di se stessa, tentenna e neppure lo scetticismo riesce a salvarla. Domina il semplicismo delle cifre, quelle della somma e della moltiplicazione, mai quelle della sottrazione e della divisione.
Continua a leggere