L'associazione "Civiltà del Verde" onlus, nella nota che pubblichiamo, vuole porre all'attenzione dei propri soci, degli enti ed organismi preposti e della cittadinanza tutta, i gravi problemi relativi all'assenza di tutela e costante manutenzione del Parco Querini, il parco storico più importante della nostra città . Parco Querini, vincolato ai sensi del D.lgs. n. 42/2004 s.m.i., di proprietà comunale, ricadente nell'ambito del Centro Storico della città di Vicenza, patrimonio dell'Umanità sin dal 1994, dunque un monumento nel monumento, per poter rientrare nei criteri di finanziabilità previsti dal Bando nazionale "Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo" (PCM 25.05.2016) è stato esso stesso equiparato a periferia, a "luogo di marginalità economica e sociale" (sic Bando).
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Gentile Direttore, in una lettera di circa un mese fa, ripercorrendo questi ultimi 10 anni che hanno visto accadimenti per certi versi surreali, in particolare la gestione della questione "Dal Molin" da parte dell'Amministrazione, concludevo con una vena amara: Vicenza è profondamente cambiata, chissà come sarà in futuro. Voglio comparteciparla di una vicenda personale, sotto forma di lettera che volevo indirizzare in particolare ad un amico ma pensandoci potrebbe valere anche per altri amici con i quali, a modo mio, ho marciato nelle numerose manifestazioni contro il progetto della nuova base Usa. Per una maggiore comprensione della missiva, che di seguito scrivo e che vi chiedo di pubblicare (e di seguito la pubblichiamo, ndr), chiarisco la mia posizione rispetto alla questione. Inizialmente ero certamente proccupato nella previsone dell'accorpamento della 173°, successivamente vedendo lo smantellamento della pista di volo e da altri indizi si poteva capire che era in corso una revisione dei programmi militari in Africom, per asempio, ma anche con il Coespu, Gendarmeria Europea e Coe...
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Oggi è morto il Dj Fabo in Svizzera, ha scelto di andarsene rispettando le leggi di un altro Paese, in Italia questa scelta libera non gli era consentita. La notizia, come commenta nella nota che pubblichiamo l'on. Daniela Sbrollini (nel video la sua intervista a San Marino Tv), ci fa capire ancora di più come serva subito approvare la nostra legge sul testamento biologico. L'abbiamo già approvata in Commissione Affari Sociali e Sanità e dovrebbe essere calendarizzata alla Camera già il prossimo 7 marzo. Il testo non prevede l'eutanasia ma solamente la possibilità di scegliere come vivere la propria vita fino all'ultimo giorno, attraverso delle disposizioni anticipate di trattamento da scrivere quando si è ancora capaci di intendere e di volere.
Pubblicato il 19 febbraio alle 15.25, aggiornato il 20 alle 8.40. Dopo la conferenza stampa svoltasi il 17 novembre 2016 ("Art Bonus, 28 proposte per la città e sgravi fiscali per i mecenati. Appello di Jacopo Bulgarini d'Elci agli imprenditori vicentini") il 18 il vicesindaco ci rilasciava, per promuovere il progetto Art Bonus a favore di 28 monumenti e musei cittadini della città di Vicenza un'intervista che riproponiamo in fondo in cui dichiarava che "proprio ieri sera (17 novembre, ndr) ho fatto anche io la prima donazione per Art Bonus, rivolta a Palazzo Chiericati che mi sta particolarmente a cuore... Credo ci siano ragioni di essere cautamente ottimisti... questo è un grande territorio che nonostrante la crisi pesantissima e la perdita delle banche che l'ha colpito resta un grande territorio d'impresa con una capacità contributiva importante". Il giorno prima, in conferenza stampa, il vicesindaco aveva anche annunciato che la Fondazione Cariverona aveva già garantito per l'Ala Ottocentesca di palazzo Chiericati la prima donazione con 1 milione 500 mila euro tramite il meccanismo di detassazione (si detrae dalle tasse il 65% dell'importo donato).
Nel 2004 io e altri miei amici abbiamo provveduto a manifestare il nostro grande disappunto contro il sindaco Enrico Hüllweck (Forza Italia e Lega), che voleva dare una diversa destinazione all'area cimiteriale. Se il sindaco Achille Variati (PD, renziani e compagnucci vari) crede in un trattamento migliore, si sbaglia. Non faccio sconti a nessuno. Ma possibile che il Comune non abbia copia del progetto che io, che non ho mai fatto politica, ho in mie mani consegnatomi dall'allora assessore Piazza? Ma che ci fanno i nostri politici con i progetti elaborati dalle precedenti amministrazioni?
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"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile. A ben vedere significa onorare gli onesti." Ha scritto Aristofane, ma più di qualche risparmiatore vicentino sarà trasalito nel ascoltare il monologo del comico Enrico Brignano durante la trasmissione Rai "Cavalli di Battaglia", dal titolo: "la Banca", andato in onda lo scorso 21 gennaio. Lo stand up del comico, come suggerito dal titolo del programma, non era un inedito, ma uno dei primi "pezzi" di Brignano, che lungo una carriera ventennale è spesso passato dalla satira sferzante, alla comicità dialettale fino ai cinepanettoni. Nulla di nuovo, dunque, ma le risate, amare, dello spettatore- risparmiatore fanno male, oggi più di ieri. Onore agli onesti, che però più che sentirsi allargare il cuore, si sono visti in molti casi sgonfiarsi il portafoglio e, talvolta, pizzicare quella parte anatomica che sta dietro la tasca dei pantaloni, dove esso solitamente è custodito.
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Per fortuna che non è "assessore alla cultura", ci sarebbe da ridire e molto sulla mancanza di stile dell'Assessore Vicesindaco di Vicenza Jacopo Bulgarini d'Elci. Sappiamo che ha frequentato la "piccola Atene" di Vicenza, quel Liceo classico che ha avuto Santi e poeti come direttori e ha plasmato la classe dirigente della città berica, sappiamo che è stato studente della Facoltà di Filosofia della prestigiosa Università di Padova, sappiamo che si è dilettato di pubblicare qualche articolo che lasciava intravvedere almeno qualche capacità critica, sappiamo che la "ploitica" con i suoi annessi e connessi è la sua vera attività lavorativa dal 2008, sappiamo che è stato "prodotto" come vicesindaco di Vicenza ma non ha partecipato alle elezioni democratiche, ma imposto da chi, Achille Variati, fin dai suoi primi vagiti ha fatto della politica il suo mestiere e reddito e ha cavalcato l'onda del "No Dal Molin" come chiave per la sua elezione.
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Mentre vi proponiamo la nostra intervista al vice sindaco Jacopo Bulgarini d'Elci, pubblichiamo dis eguito la nota ufficiale del Comune di Vicenza. "La fotografia non restituisce un sito in immediato pericolo. Vicenza non è da black list. Tant'è che abbiamo suggerito una serie di mitigazioni che possono certamente preservarne il valore di rilevanza mondiale. Le amministrazioni sono abituate a lavorare limitandosi al rispetto delle norme, ma chi detiene un patrimonio dell'umanità deve acquisire una diversa e più ampia cultura nella progettazione e nella valutazione dei progetti": questa, in estrema sintesi, la posizione espressa dagli esperti Katri Lisitzin, Francesco Sbetti e Katia Basili, degli studi "K. Lisitzin" e "Sistema" che oggi hanno consegnato all'amministrazione comunale la Valutazione di impatto sul patrimonio (HIA) relativa al sito Unseco "La città di Vicenza e le ville del Palladio nel Veneto", commissionata dal Comune in seguito a una raccomandazione promossa da Icomos, il braccio operativo di Unesco.
Maria Teresa Turetta, CUB Pubblico Impiego Vicenza, ci invia una nota che pubblichiamo e condividiamo senza se e senza ma. Giovedì 12 gennaio Umberto Nicolai, assessore alla formazione del Comune di Vicenza, ha confessato ad una testata giornalistica locale che da giovane, essendo di sinistra, scendeva in piazza per rivendicare "Libri, mensa e bus gratis", ammettendo che ora non lo farebbe più. Questa capitolazione di un ex uomo di sinistra è dovuta al semplice fatto che le spese sostenute dal comune di Vicenza per riscaldare e sostenere gli edifici scolastici di competenza comunale pesano sul bilancio per due milioni di euro. La conseguenza del ragionamento di Nicolai, anche se non detta chiaramente, è che la scuola e l'istruzione debba essere a disposizione solo di chi se la può pagare.
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