Fondazione Roi, ecco tutti i contributi erogati e "conosciuti" nell'era Zonin: solo in minima parte al Chiericati come prevede lo Statuto
"C'eravamo tanto amati" ma, inevitabilmente, dopo il divorzio, per giunta non consensuale. arriva il momento di fare i conti. Succede anche per la lunga relazione tra l'ex presidente di tutto Gianni Zonin e la Fondazione Roi, che, pur avendo voltato pagina, si trova alle prese con un pesante passato. Andando oltre la più che comprovata capacità di Zonin di condizionare le decisioni del Cda e le regole dello statuto (cfr. "Roi. La Fondazione demolita"), ci concentriamo, in attesa che il nuovo cda almeno presenti il bilancio 2016 come promesso e mai fatto dal 7 giugno quando sarebbe stato approivato, su altri misteri dei conti della Roi. In quanto fondazione, la Roi non ha gli obblighi di trasparenza a cui sono tenuti gli enti pubblici e anche lo strumento delle visure camerali risulta inutile.
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BPVi by Intesa, Luciano Vescovi sul GdV: "spero nel ritorno alla normalità". Giuseppe Zigliotto applaude
BPVi a Intesa. Variati invia sms a Gentiloni: la banca resti territoriale. Il premier risponde: #achillestaisereno
BPVi è morta: Vicenza festeggerà ancora chi ne ha causato il coma e chi lo ha nascosto?
Parco Cattaneo: Vicenza sempre più verde e... al verde
Lanza e le due banche venete: perdere altri 6 miliardi costa meno dei 12 già andati. Un affare...
BPVi e Veneto banca, Andrea Arman presidente del coordinamento don Torta ne ha per tutti: dai vecchi ai nuovi Cda, da Penati alla politica. Ma poi... propone
«Scrive il prof. Alessandro Penati: " non si riscontrano le condizioni per qualsiasi ulteriore investimento nelle vostre banche da parte dei fondi da noi gestiti". Stile freddo, deciso, altezzoso. In linea con quel mondo della finanza che il prof. Penati rappresenta. Ma non è per una ragione filologica o antropologica che riporto la frase del fondatore di Quaestio SGR s.p.a.; essa esprime la visione che i proprietari delle banche popolari venete hanno di esse, rigidamente distinta in un "vostre banche" ed in un maiestatico "noi"»: così inizia l'avv. Andrea Arman, presidente del Coordinamento Associazioni Banche Popolari Venete "don Enrico Torta", in un documento che pubblichiamo di seguito e che è una vera e propria lettera aperta da tenere in profonda considerazione se unita ad altri appelli che tendono allo stesso obiettivo: ricostruire le banche venete ripartendo dalla trasparenza e dalla fiducia, gli unici "valori" che potrebbero attrarre i "capitali" monetari che oggi tutti rincorrono.
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Prende il via a Vicenza la prima edizione di "international security festival 2017" con I Fronti del Mediterraneo: la presentazione di Alifuoco
Pubblicato il 22 maggio 9.19, aggiornato il 25 alle 9.24. Facciamo precedere l'annuncio della prima edizione di "international security festival 2017" col relativo programma da una breve presentazione che ne fa dei suoi convegni il suo ideatore, Ubaldo Alifuoco, animatore dell'Associazione 11 settembre.
Gli eventi organizzati dall'Associazione "11 Settembre" rientrano nel cosiddetto Festival della sicurezza, che ambisce a diventare un appuntamento ricorrente per fare il punto sugli aspetti internazionali che condizionano la pace e la sicurezza. Vicenza occupa un importante posto di osservazione sia per essere provincia di esportazione (circa il 35% della produzione è diretta verso mercati esteri), sia per la presenza sul territorio di istituzioni con ruoli internazionali.
Continua a leggereMarino scoprì i buchi della BPVi quando Zonin gli disse che li aveva fatti Sorato, oggi Smiderle rivela la voglia europea di farla fallire: allora forse è già fallita
"Roi. La Fondazione demolita", Mario Giulianati: leggete il libro con i suoi fatti e gli interrogativi ancora senza risposta
Mercoledì 10 maggio dovevo essere alla presentazione di un libro e precisamente "Roi. La Fondazione demolita" di Giovanni Coviello, purtroppo per un contrattempo non mi è stato possibile esserci, ma le cose che avrei dovuto dire in quella circostanza cercherò di metterle per iscritto fosse solo per farmi perdonare della mia non voluta ma obbligata assenza dagli amici che avevo invitato all'iniziativa. Rimane l'invito a tutti i lettori di leggersi il libro sia per il contenuto specifico legato alle vicende degli ultimi anni della gestione della Fondazione Roi, sia per conoscere meglio il fondatore, il Marchese Giuseppe Roi, detto Boso, che viene descritto molto chiaramente dal professor Italo Francesco Baldo nella sua presentazione. Personalmente affronto l'argomento con una chiave di lettura/scrittura diversa.
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