Quotidiano |

La parola del giorno: acrimonia

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 27 Dicembre 2017 alle 11:16 | 0 commenti

ArticleImage

Acrimonia [a-cri-mò-nia].SIGN Asprezza astiosa, livore dal latino [acrimonia], derivato di [acer] 'acre'.

Ecco, questo è un esempio splendido di quale sia il potere della parola. Il termine 'acrimonia' non denota un sentimento lucido e pulito, anzi. È un'asprezza corrosiva, torbida di un astio grasso, mossa da un livore rabbioso e perfino rancoroso. Insomma, può toccare delle intensità di significato davvero incandescenti. E però è un termine ricercato, elegante, che ha il suo nocciolo in un richiamo, piano ed essenziale, all'acre - qualità gustativa e olfattiva.

Tutto il calore del sentimento, così, si raffredda e circoscrive senza perdere potenza di descrizione. All'osservazione graffiante rispondiamo chiedendo il perché di tanta acrimonia, l'amico inizia a giocare con una tale acrimonia che abbandoniamo subito la partita, e durante la negoziazione chiediamo una pausa caffè per spezzare l'acrimonia che sta montando.
Il potere di questo termine sta proprio nella sua ricercatezza: rispetto a sinonimi più pronti riesce a considerare il sentimento in maniera più fredda, rendendolo maneggiabile - e senza minimizzarlo o camuffarlo. Un potere straordinario.

Leggi tutti gli articoli su: La parola del giorno, acrimonia

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.



ViPiù Top News


Commenti degli utenti

Mercoledi 19 Dicembre 2018 alle 07:01 da kairos
In Mostra al Chiericati, Caterina Soprana (Commissione Cultura) risponde ai giovani del Pd: "realizzata a costo zero per il Comune"

Domenica 2 Dicembre 2018 alle 17:35 da Kaiser
In Mostre e eventi: due diverse concezioni non confrontabili ovunque e anche a Vicenza
Gli altri siti del nostro network