Mercoledi 27 Dicembre 2017 alle 11:16
Acrimonia [a-cri-mò-nia].SIGN Asprezza astiosa, livore dal latino [acrimonia], derivato di [acer] 'acre'.
Ecco, questo è un esempio splendido di quale sia il potere della parola. Il termine 'acrimonia' non denota un sentimento lucido e pulito, anzi. È un'asprezza corrosiva, torbida di un astio grasso, mossa da un livore rabbioso e perfino rancoroso. Insomma, può toccare delle intensità di significato davvero incandescenti. E però è un termine ricercato, elegante, che ha il suo nocciolo in un richiamo, piano ed essenziale, all'acre - qualità gustativa e olfattiva.
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Martedi 26 Dicembre 2017 alle 11:23
Litania [li-ta-nì-a] SIGN Nella liturgia cattolica, preghiera formata da brevi invocazioni pronunciate dal ministro di culto a cui i fedeli rispondono con una formula; serie lunga e noiosa; lamentela insistente. Voce dotta, dal latino [litania], che è dal greco [litanéia] 'preghiera'. S'incontrano molte parole di uso comune che scaturiscono dal lessico ecclesiastico, e fa sorridere la puntualità con cui la lingua le volge in ironia, con bonaria dissacrazione. La litania propriamente è un tipo di preghiera, dal ritmo cadenzato, articolata in brevi invocazioni rivolte dal sacerdote a Dio, alla Madonna o ai santi alle quali i fedeli rispondono con formule fissate dalla liturgia (classicamente ora pro nobis, miserere Domine e via dicendo).
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